Ciao Daniele
Quattro anni fa toccò a me dare l'atroce notizia che tu dall'isola di Saseno in Albania eri volato in cielo a soli 28 anni. Ciao fratello mio, cucciolo di casa, sei sempre nel nostro cuore ferito che mai si rassegnerà della tua prematura dipartita causata da quel tuo cuore che ha cessato di battere improvvisamente per un disegno inaccettabile ed inspiegabile del destino.
Oggi pomeriggio alle ore 19.00, in Santa Maria in Campitelli, messa in suffragio di Daniele.
Henry Scott Holland
RispondiEliminaLa morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
Grazie Anna!
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