Si avvicina il debutto in campionato (il decimo consecutivo in Serie D) per l'Ars et Labor Grottaglie. Domenica 5 Settembre prima avversaria di turno sarà la formazione campana della Capriatese, neopromossa quest'anno in Serie D. Squadra campana che nella sessione estiva del calciomercato si è ben attrezzata per non sfigurare in questo difficilissimo campionato. Con gli arrivi di Rea dal Pomigliano, di Formidabile dal Fondi (dove l'anno scorso ha vinto il campionato) e dell'ariete Mallardo dal Forza e Coraggio Benevento questa squadra si è assicurata tre pedine di assoluto valore. Valore e forza di squadra da valutare in casa Grottaglie.
Il calcio mercato non ha riservato i cosiddetti "colpi", questo perché il presidente Ciracì ha deciso di puntare sulla linea verde (squadra molto giovane). Panchina affidata a Franco Danza, per lui buono l´ultimo biennio disputato con la juniores del Matera. Dagli allenamenti effettuati questa settimana mister Danza ha lasciato intendere che il Grottaglie si schiererà in campo con un modulo offensivo, il 4-3-3. A difendere la porta grottagliese ci sarà Laghezza, linea difensiva che con le assenze per squalifica dei centrali Solidoro e Colangione sarà composta da Catalucci, Mastronardi, D´Angelo e Pinto, a centrocampo troverà spazio il trio Luzzi, Malagnino e Quaranta, in attacco Fraschini, De Angelis e Meuli. Sicuramente non mancherà l´apporto caloroso del D´amuri, con gli ultras pronti a sostenere i colori che amano ma non l´attuale società.
Calcio d´inizio fissato per le ore 15.
Sei sempre benevola nei confronti di Ciraci'.
RispondiEliminaComunque domani non entreremo nello stadio ma rimarremo fuori cosi' sara' ogni domenica in casa, fin quando questi signori Ciraci' in testa non se ne andranno.
Un Ultra' del Grottaglie.
mettiti un auricolare anonimo precedente
RispondiEliminae chi se frega se starai fuori dallo stadio? chi ci perde sei tu ed i tuoi amici
Sono stato comprimario in una delle passate gestioni della Ars et Labor Grottaglie.
RispondiEliminaHo toccato con mano che a Grottaglie, intesa come Città di 32.000 abitanti, del calcio non gliene importa un granchè.
All'epoca vi erano poche decine di esagitati, scimmiottatori dei gruppi ultras di altre squadre e circa 200, al massimo 300 sportivi sinceramente affezionati alla squadra.
Quando la tribuna era colma, al botteghino non c'erano nemmeno i soldi per pagare i premi partita, figuratevi quando gli spalti erano semivuoti.
A cercare imprenditori ( si fa per dire) che volessero comprare spazi pubblicitari all'interno dello stadio era come andare a mendicare e da mendicanti si veniva trattati ( la crisi ancora non c'era).
Ciò premesso, perchè i detrattori di Ciracì ( o di qualsiasi altro Presidente, comunque si chiami) non si mettono insieme, portafoglio in mano, si recano da un Notaio e propongono soluzioni alternative?
E' finito il tempo di Tonino Cavallo ( o di pochi altri, al par suo malati di calciomania acuta) che metteva a repentaglio il suo patrimonio personale, senza attendersi altro che tiepidi elogi il giorno della vittoria e feroci insulti il giorno del pareggio o - peggio ancora - della sconfitta.
fesserie, non sapete cio' che scrivete
RispondiEliminaGrottaglie ama:
il calcio
la sagra della polpetta
il trio BUBRUCA