In occasione del Cinquecentenario de Il Principe di Niccolò Machiavelli la Newton Compton ha pubblicato una elegante e ricca edizione con un importante apparato bibliografico con una Introduzione di Nino Borsellino. Un testo ben articolato che offre una chiave di lettura interessante. Alcune considerazioni in merito. Ha scritto Nino Borsellino nella Introduzione: “Il Principe si può leggere come un’autobiografia sublimata” (Introduzione a Il Principe, Newton Compton Editori, Roma 2013, p. 5).
Un concetto molto audace che pone Mchiavelli al centro di un’ampia discussione, i cui parametri storici sono chiaramente focalizzati in una temperie qual è il Rinascimento, ma la visione complessiva è abbastanza articolata, tanto da inserirsi in un processo culturale ampio che va dalla grecizzazione al mondo romano sino a riflessioni che toccano il tardo Medioevo. Su questo argomentare ci siamo soffermati anhe nel libro Machiavelli. Un secolo di mezzo (da me curato), editore Pellegrini che verrà presentato ufficialmente a settembre prossimo.
Un concetto molto audace che pone Mchiavelli al centro di un’ampia discussione, i cui parametri storici sono chiaramente focalizzati in una temperie qual è il Rinascimento, ma la visione complessiva è abbastanza articolata, tanto da inserirsi in un processo culturale ampio che va dalla grecizzazione al mondo romano sino a riflessioni che toccano il tardo Medioevo. Su questo argomentare ci siamo soffermati anhe nel libro Machiavelli. Un secolo di mezzo (da me curato), editore Pellegrini che verrà presentato ufficialmente a settembre prossimo.