Castel del Monte è un
capolavoro unico dell'architettura medievale, situato nei pressi di Andria
(Bat) è conosciuto per la sua particolare forma ottagonale. Possiede un valore
eccezionale per la perfezione delle sue forme, l'armonia e la fusione di
elementi culturali venuti dal Nord dell'Europa, dal mondo musulmano e
dall'antichità classica.Con questa motivazione, nel 1996, il Comitato del Patrimonio
Mondiale UNESCO riunito a Merida (Messico), ha inserito nella World Heritage
List il castello, fatto realizzare da Federico II di Svevia intorno al 1240. Il
suo fascino è legato alla sua singolare
forma geometrica: tutto l’edificio, infatti, è strutturato sull’ossessiva
presenza del numero otto. Ottagonale
è la pianta del palazzo, con otto torri ottagonali ad ogni vertice, e con due
piani ciascuno con otto sale, ed un cortile ottagonale. Alla forma sono anche
legate numerose leggende. L’ottagono è infatti una figura intermedia tra il
quadrato, che è il simbolo della terra, e il cerchio, che rappresenta
l’infinità del cielo, e quindi segnerebbe il passaggio dell’uno all’altro

"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
martedì 20 ottobre 2015
domenica 4 ottobre 2015
La figura della madre in letteratura.
Chi non ricorda il ritratto
struggente della madre di Cecilia nei Promessi Sposi, Maruzza la Longa ne I
Malavoglia, Fantine, la madre di Cosette, ne I Miserabili, la madre di Ombretta
in Piccolo mondo antico? La figura della madre ha ispirato scrittori e artisti
di tutti i tempi; sono testi molto conosciuti, inseriti nelle antologia di
letteratura delle scuole di ogni ordine e grado per essere studiati e
commentati. Eppure, questi testi hanno sempre il loro fascino e stupiscono
anche dopo molte frequentazioni.Pittori, scrittori, musicisti, commediografi…
L’arte in generale ha sempre tributato
un ruolo centrale alla figura della mamma, così centrale che moltissimi artisti
hanno provato a raccontarla, rappresentarla, musicarla infondendo nelle loro
opere tutta la dolcezza, l’amore e la grandezza che il soggetto stesso ha
ispirato loro.Madre incensata, madre odiata, madre
protettrice, madre santa, madre omicida, madre sensuale e sessuale, è una
presenza (o assenza) costante che traccia linee nel biografismo e/o
nell’autobiografismo degli intellettuali. Per alcuni scrittori la madre è fonte
di ispirazione.