Pierfranco
Bruni: "C'è un Pascoli in cui la visione mediterranea è profondamente
radicata nella cultura dell'incontro tra l'Occidente e l'Oriente. E' certamente
un Pascoli oltre le antologie scolastiche e dentro la ricerca, la rilettura e la
ricontestualizzazione di un Novecento che non conosce gli schemi del positivismo
e tanto meno dell'ideologia marxista. Un Pascoli che annuncia un Novecento
inquieto e radicato nella presenza nicciana e non solo
decadente".
Domenica 2 dicembre 2012 Serata Pascoli
a Grottaglie, Ta, (Salone dell’ Oratorio della Confraternita del Purgatorio,
Piazza Regina Margherita, ore 18,45) con la Presentazione della
nuova edizione del saggio dedicato a Giovanni Pascoli di Marilena Cavallo e
Pierfranco Bruni: “Nel mare di Calipso. La dissolvenza omerica e l’alchimia
mediterranea in Giovanni Pascoli” (Luigi Pellegrini Editore).
Lo studio è parte
integrante del Progetto “Etnie e Letteratura” del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, il cui coordinamento è di Pierfranco Bruni.
La serata sarà introdotta da Pierfranco
Bruni e seguirà la relazione di Marilena Cavallo. Gli autori focalizzeranno gli
aspetti e le linee culturali della loro ricerca. Letture di Stefany Chirico e
Morena De Amicis.
Lo studio si avvale
del contributo di consulenza del Sindacato Libero Scrittori Italiani.
Pirfranco Bruni,
responsabile del Progetto, sottolinea: "C'è un Pascoli in cui la visione
mediterranea è profondamente radicata nella cultura dell'incontro tra
l'Occidente e l'Oriente. E' certamente un Pascoli oltre le antologie scolastiche
e dentro la ricerca, la rilettura e la ricontestualizzazione di un Novecento che
supera completamente gli schemi del positivismo e si distacca dal
marxisma. Un Pascoli che annuncia un Novecento inquieto
e radicato nella presenza nicciana e non solo decadente".
La nuova edizione si arricchisce di due
significativi capitoli. Il primo è quello riferito ai
legami tra Pascoli e i luoghi del Mediterraneo e della Magna Grecia con una
lettura della sua presenza a Matera e a Messina.
Il secondo, invece, stabilisce un legame
tra la cultura araba e i linguaggi propriamente mediterranei con una scelta di
un vocabolario che ha rimandi alla cultura orientale e si sottolinea il raccordo
linguistico e poetico con Giacomo Leopardi.
Pierfranco Bruni, esperto di culture del
Mediterraneo, e Marilena Cavallo, studiosa della letteratura
dell’Otto-Novecento, hanno tracciato un percorso originale all’interno degli
studi di Giovanni Pascoli.
Molto elegante è la nuova copertina ed è
tratta da un lavoro dell’artista A. Mazza dal titolo: “Scienza per tutti” risalente al 1909 ed è parte
integrante degli “Otto manifesti Belle – Epoque riprodotti per il centenario di
Giovanni Pascoli (1912 – 2012)” a cura della Federazione Unitaria Italiana
Scrittori (FUIS).
Il saggio di Bruni e Cavallo è un lavoro
che pone all’attenzione, attraverso l’opera di Pascoli, un Novecento letterario
da rileggere e ricontestualizzare. Infatti l’impostazione dello studio va oltre
le tradizionali scuole di pensiero e sottolinea l’importanza dell’incontro tra
Pascoli e le culture del Mediterraneo con una forte componente dialettica sulla
presenza araba tra i versi del poeta di Ulisse e Calipso.
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