martedì 20 novembre 2007

RIFIUTI: FI, TAR HA SOSPESO ORDINANZA VENDOLA PER GROTTAGLIE

'Il Tar del Lazio accogliendo il ricorso presentato dai gestori della discarica Ecolevante di Grottaglie, ha sospeso l'ordinanza con cui il Commissario Vendola ordinava il conferimento dei rifiuti del Bacino Lecce 2 nelle discariche di Fragagnano e Grottaglie. Siamo molto preoccupati perché da oggi non si sa dove andranno a finire i rifiuti di 46 Comuni salentini'. Lo affermano in una nota il capogruppo di Forza Italia nel consiglio regionale pugliese, Rocco Palese, il consigliere regionale di Forza Italia Raffaele Baldassare e il consigliere regionale del gruppo 'La Puglia Prima di Tutto' Mario Vadrucci, hanno diffuso la seguente nota.
Per i consiglieri regionali di opposizione, la decisione del Tar Lazio "è un fatto molto grave anche perche' il Tar, pur non entrando nel merito e fissando una seconda udienza per il 5 dicembre prossimo, ha sospeso con effetto immediato l'ordinanza del Commissario, ritenendola 'illegittima nella parte in cui non stabilisce espressamente le prescrizioni normative applicabili all'accettazione dei rifiuti in discarica."
Non solo, il Tar aggiunge anche che "il provvedimento impugnato, in pendenza di un sequestro preventivo (quello della discarica di Grottaglie) espone la società Ecolevante alla commissione di illeciti penali''.
"Che cosa succede adesso? Dove vanno i rifiuti del Bacino Lecce 2? E a chi spetta questa decisione? E se il 5 dicembre prossimo il Tar dovesse confermare la sua decisione, che accadrebbe?", si chiedono i tre consiglieri.
"Non esultiamo - continuano - per il solo fatto di aver avuto ragione fin dall'inizio nel dire che il Bacino Lecce 2 doveva rendersi autonomo nello smaltimento dei rifiuti mediante la puntuale e tempestiva applicazione del piano Fitto e degli esiti di gara. Se non ci fossero stati i ricorsi contro quei bandi e quelle aggiudicazioni, gli impianti previsti dal piano sarebbero gia' funzionanti da due anni e, anche in presenza dei ricorsi, se il Commissario Vendola avesse firmato i contratti gia' dopo il primo pronunciamento del Tar (giugno 2005) quegli impianti funzionerebbero oggi da oltre un anno."
"Questa drammatica situazione - concludono i consiglieri di opposizione - è frutto di ritardi consapevoli e di assoluta incapacita'. Non e' una emergenza casuale e improvvisa. Il commissario Vendola ha gravi responsabilità prima per aver ritardato l'entrata in funzione degli impianti, oggi anche per aver assunto decisioni che secondo i giudici del Tar sarebbero addirittura illegittime."(ANSA 20-NOV-07 16:34).

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