"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano,
purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
IN UN MONDO DI PAZZI E LENONI,DI PROSTITUTE ED IMBROGLIONI, NON CI RESTA CHE LEGGERE UNA POESIA E CREARE DELLE PROIEZIONI DELL'ANIMA CHE PONE A SE STESSA DEI FINI:
Albero dall'ombra lieve... Albero ramato di voti e speranze come non altro, pianta dell'uomo che sogna olio fluente, olio da versare sopra le ferite, olio che consácri sempre un messia: olivo, non del tuo legno son fatte le croci! Albero di Cristo: “Anche gli olivi piangevano quella Notte, e le pietre erano più pallide e immobili, l'aria tremava tra ramo e ramo: e Lui, tutto un sudore di sangue - la bocca senza voce - mentre abbracciava la terra”. Ma gli stessi olivi lo vedranno salire in alto e sparire nel sole: gli stessi olivi dai quali i fanciulli avevan strappato i rami per corrergli incontro: una selva di rami e di voci a cantargli d'allora l'osanna e alleluia. Olivo, albero essenziale, dall'ombra lieve come una carezza; e pure ossuto, e nodoso, e carico di ferite, uguale alla vita: immagine di ciò che più amiamo! Sempre un tuo ramo trovi la colomba in volo dopo i diluvi! E siano i figli virgulti d'olivo intorno a ogni mensa; e perfino la cenere fatta di sue foglie d'argento plachi le tempeste; come le stesse del mercoledì delle ceneri mettano in fuga anche la nostra morte. E papa Giovanni, il padre del mondo, torni col suo ramo d'olivo in mano
IN UN MONDO DI PAZZI E LENONI,DI PROSTITUTE ED IMBROGLIONI, NON CI RESTA CHE LEGGERE UNA POESIA E CREARE DELLE PROIEZIONI DELL'ANIMA CHE PONE A SE STESSA DEI FINI:
RispondiEliminaAlbero dall'ombra lieve...
Albero ramato di voti e speranze come non altro,
pianta dell'uomo che sogna olio fluente,
olio da versare sopra le ferite, olio
che consácri sempre un messia: olivo,
non del tuo legno son fatte le croci!
Albero di Cristo: “Anche gli olivi piangevano
quella Notte, e le pietre erano più pallide
e immobili, l'aria tremava tra ramo
e ramo: e Lui, tutto un sudore di sangue
- la bocca senza voce - mentre abbracciava la terra”.
Ma gli stessi olivi lo vedranno salire in alto
e sparire nel sole: gli stessi olivi
dai quali i fanciulli avevan strappato i rami
per corrergli incontro: una selva di rami
e di voci a cantargli d'allora l'osanna e alleluia.
Olivo, albero essenziale, dall'ombra lieve come
una carezza; e pure ossuto, e nodoso, e carico
di ferite, uguale alla vita: immagine
di ciò che più amiamo! Sempre un tuo ramo
trovi la colomba in volo dopo i diluvi! E siano
i figli virgulti d'olivo intorno a ogni
mensa; e perfino la cenere fatta
di sue foglie d'argento plachi
le tempeste; come le stesse
del mercoledì delle ceneri mettano
in fuga anche la nostra morte.
E papa Giovanni, il padre del mondo, torni
col suo ramo d'olivo in mano
P. David Maria Turoldo