venerdì 30 maggio 2008

Ciao Paolo ...

Ieri pomeriggio in un clima di mestizia e sgomento si sono svolti i funerali del giovane Paolo, che dire? non ci sono parole per esprimere comprensione ed affetto a quei due poveri genitori che dovranno portare questo pesante fardello di dolore, sopravvivere ad un figlio è il castigo più grande che possa essere inferto ad una madre e ad un padre. Coraggio, più non si può dire di più.
Io volutamente ieri a Monitor non ho voluto neanche accennare ai funerali perché, non nascondo, ero e lo sono ancora molto toccata da questo ferale evento.
Mi piacerebbe poter fare qualcosa, ho letto di riunioni di commissioni e quant'altro a cui hanno partecipato addetti ai lavori, non so cosa scaturirà da tutto questo, mi auguro solo che non si riduca tutto a sterili luoghi comuni, tipo quello che ho sentito ieri pomeriggio da una persona addetta ai lavori, queste azioni sono l'effetto della sindrome di Werther, mi auguro di no, non posso pensare che una persona compia un atto simile solo per effetto emulativo. No per me la questione è molto più seria ed abbraccia responsabilità e cause ben più ampie. E si eviti che sotto l'onda emotiva si mettano su carrozzoni con a bordo soloni che alla fine potrebbero fare più danno.
Una giovane mamma ieri mi ha detto: " Sono sconvolta, mi sto mettendo in discussione nell'educare mia figlia, come faccio a non sbagliare e quindi a non fare danni?"

2 commenti:

  1. Chi satrebbero gli esperti? quelli che credono di saper tutto e di saper applicare le norme solo agli altri?

    Quanti ciarlatani in questo paese di vento.....

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  2. Chi satrebbero gli esperti? quelli che credono di saper tutto e di saper applicare le norme solo agli altri?

    Quanti ciarlatani in questo paese di vento.....

    30 maggio 2008 12.46




    mi dai ragione deali,, ci sei arrivata FINALMENTE!!!!!!

    Silenzio con le chiacchiere!!!!

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis