Domani l'inizio della discussione in aula che terminerà a settembre
La terza commissione consiliare regionale dà il via al Piano della Salute. La due giorni di lavori si è conclusa oggi pomeriggio con l’approvazione della maggioranza e la contrarietà dell’opposizione. Molte, però, delle proposte presenti nel maxiemendamento della giunta pugliese sono passate all’unanimità. Positivo il giudizio del presidente Dino Marino, secondo il quale “molte delle proposte di modifica illustrate dall’assessore Tedesco hanno interpretato alcune richieste degli stessi commissari del centrodestra”.
La terza commissione consiliare regionale dà il via al Piano della Salute. La due giorni di lavori si è conclusa oggi pomeriggio con l’approvazione della maggioranza e la contrarietà dell’opposizione. Molte, però, delle proposte presenti nel maxiemendamento della giunta pugliese sono passate all’unanimità. Positivo il giudizio del presidente Dino Marino, secondo il quale “molte delle proposte di modifica illustrate dall’assessore Tedesco hanno interpretato alcune richieste degli stessi commissari del centrodestra”.
Considerato lo standard di posti letto fissato in 4.5 per mille abitanti, questi i numeri: i posti letto definitivi sono 17.637, ripartiti in acuti (15.198), in riabilitazione (1.712) e in lungodegenza post acuzie (727). Del maxiemendamento è passato all’unanimità il punto in cui si prevede la presenza in ogni provincia di un ospedale di riferimento regionale o provinciale.
Sarà esteso il campo di ricerca dell’Osservatorio epidemiologico alla pediatria e viene garantita la partecipazione dei cittadini al miglioramento del servizio sanitario, sia nella valutazione che nella proposta, attraverso dei comitati misti consultivi. Condiviso anche l’emendamento del governo regionale, che ha accolto la proposta del consigliere Zullo di incrementare la dotazione di posti letto ospedalieri per la neuro riabilitazione.
Da segnalare la “presa in carico” da parte dei medici di medicina generale di cittadini stranieri temporaneamente presenti in Puglia, senza permesso di soggiorno cui il centrodestra si è astenuto. “Siamo d’accordo per le prestazioni di urgenza, ma non su quelle ordinarie”, ha detto Rocco Palese. Dura anche la replica sulla non assegnazione di 700 posti letto, da utilizzare in prospettiva di particolari attribuzioni a livello regionale. “Non ho mai visto in una programmazione sanitaria e in tanti anni”, ha criticato Palese, “un tesoretto di posti letto”. Ottimista l’assessore pugliese al bilancio, Francesco Saponaro. “Le ultime 15 pagine del piano”, ha dichiarato, “sono dedicate interamente all’individuazione degli obiettivi virtuosi di recupero, con le possibili soluzioni di risparmio e di ristrutturazione in generale del settore. La Puglia è considerata una delle regioni con i costi standard più bassi e questo dovrebbe agevolarci in vista della riforma del cosiddetto federalismo fiscale”. L’iter si è concluso con il parere favorevole a maggioranza della prima commissione al bilancio.
Domani il provvedimento comincia il suo percorso in aula consiliare, che si concluderà a settembre.
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