domenica 8 marzo 2009

8 marzo viva l'uomo...

Ringrazio l'anonimo che mi ha segnalato questo bellissimo intervento di Rita Pani


Rosa Luxemburg ci lasciò l´8 marzo in memoria di 129 operaie newyorkesi che morirono nel rogo della fabbrica presso la quale lavoravano, appiccato dal padrone per ritorsione allo sciopero da loro indetto, per protestare contro le disumane condizioni di lavoro.

L´evoluzione e le fabbriche di cioccolatini, unita alla scarsa memoria delle donne cooptate dalla smania di frivolezza, ha trasformato questa giornata in un tourbillon di scemenze e falsi libertarismi. Se solo penso che ci sono donne che rivendicano la propria libertà imponendo ai mariti l´uscita solitaria dell´8 marzo per andare a vedere ragazzotti in perizoma, dico la verità, mio viene la malinconia.

E peggio mi sento davanti alle simboliche attestazioni solidaristiche degli uomini, capaci di vederti donna solo l´8 marzo e figa per tutto il resto dell´anno.

Ammetto d´essere condizionata dalla mia idiosincrasia verso qualunque tipo di "giornata", ma quelle pilotate dal mercato, mi urtano ancora di più. I cuori a San Valentino, le mimose l´8 Marzo, le uova a Pasqua, i panettoni a Natale ... Per non parlare di halloween che siccome non ci bastava il carnevale, abbiamo dovuto importare pure quella dall´America.

Viva gli uomini che sono umani per tutto l´anno, che ti regalano un fiore rubato in una siepe in un giorno anonimo, che ti preparano un caffè, che comprendono dal viso la stanchezza che porta la tua mente e la fatica del tuo fisico. Viva quell´uomo che ti guarda e una volta, solo una volta ti dice: "tu non ci pensare, io risolverò il problema." Viva quel padrone che non ti tratta da schiava ma da lavoratrice, che se sei incinta ti fa andare in maternità e non ti licenzia, che se tuo figlio ha la febbre vuole che tu prenda un giorno per stare con lui. Viva l´uomo che si accorge che sei donna anche senza dover infilare una mano dentro le tue mutande.

Viva l´uomo che non scorda mai che tu sei una persona.



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