giovedì 26 novembre 2009

Da venerdì 27 novembre in edicola il numero 9 di Wemag


Il magazine mette sotto processo il film “Marpiccolo”. La Taranto descritta nella pellicola di Alessandro Di Robilant corrisponde alla città reale? Wemag lo ha chiesto al questore, al presidente della Provincia, al sindaco, agli operatori turistici preoccupati per la pubblicità negativa su Taranto che la pellicola sta diffondendo su tutto il territorio nazionale. Il regista si difende e risponde alle critiche.

Taranto è terra di malavita? Seguendo l'ideale tracciato del film, Wemag ha ripercorso, insieme al procuratore Nicolangelo Ghizzardi, la guerra di mala degli anni '89-'91, con la ricostruzione della faida scoppiata all'interno della famiglia Modeo e con fotografie tratte dai più cruenti episodi dell'epoca. Il sindaco di quegli anni, Mario Guadagnolo, ricorda la sua esperienza di allora e rivela particolari inediti sul rapporto tra mafia e politica. L'avvocato Carlo Petrone parla del processo Ellesponto e del ruolo dei pentiti.

Dalla malavita all'inquinamento, l'altro pilastro del film “Marpiccolo”. “I veleni di Altamarea” è il titolo del servizio che cerca di fare luce sulla manifestazione ambientalista del 28 novembre. Chi vuole davvero la marcia per l'ambiente e chi ne vorrebbe fare a meno? E quanto questa iniziativa rischia di peggiorare l'immagine di Taranto fuori città? Wemag prova a dare delle risposte.

Dai fumi dell'industria all'energia pulita: ecco il fotovoltaico. A Taranto e in Puglia investimenti per milioni di euro e guadagni a cifre da capogiro. Ma l'affare, a bene vedere, non lo stanno facendo né i tarantini né gli altri pugliesi. I profitti finiscono tutti altrove.

Per lo sport intervista a Vincenzo Migliaccio, capitano del Taranto, e a Egidio L'Ingesso che spiega il momento nero del Dream Team. Ed ancora: alla scoperta di Andrea Airò, un velista tarantino a caccia delle Olimpiadi di Londra 2012.

Infine, per il teatro, ecco il cartellone della nuova stagione di prosa del Comune di Taranto.

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