domenica 16 maggio 2010

APERTAMENTE - 16 maggio 2010 - Pecunia non olet!

Non ci sono dubbi, sono aperte le danze e abili e non abili scendono in pista. Fra un anno ritorneremo alle urne per eleggere un nuovo Consiglio comunale e un nuovo, sì proprio nuovo, Primo cittadino: il Sindaco. Fra un anno archivieremo il doppio mandato di Raffaele Bagnardi, che come ebbi a scrivere qualche mese fa sono stati dieci anni di senza lode e senza infamia, ovviamente se tralasciamo per un attimo, ciò che è stato dato di fare al signore della "Munnezza Speciale", ovvero dargli l'opportunità, dopo i due lotti del catino di Torre di Caprarica, di consentirgli di aprire il 3° lotto e il 4°, senza contare che è di questi giorni la ghost news (notizia fantasma, ma non troppo! sic) che sia stato fatto il compromesso con il suddetto "signore", si fa per dire, (è solo un furbissimo imprenditore che ha trovato nella terra delle Grottaglie fertile terreno da depredare come fece Attila), dicevo un compromesso di compravendita di 20 ettari, pare a sud est del terzo lotto, direzione Francavilla Fontana, per la modica cifra, pare, di 170 mila euri, un terreno che a mala pena ne vale meno della metà. E quello che fa più specie, che sia stata una famiglia grottagliese a vendere, e in quella famiglia pare ci sia anche un medico specialista. Complimenti! Ma come dicevano i latini: pecunia non olet!
Quindi ricapitolando, in questi dieci anni Bagnardi e company ci hanno regalato ben tre lotti di discarica, (3 a 2 per Bagnardi), tutti ampliamenti si intende, non possono essere definite nuove discariche, non avrebbero le autorizzazioni, c'è il blocco ad aprire nuove discariche. Ma si sà, in Italia e specie al sud, fatta la legge trovato l'inganno. Senza contare che sempre in questo decennio, sempre il signore delle monnezze speciali, ha potuto contare su un Consiglio comunale cieco e suddito, vorrei usare un altra aggettivazione ma odio le querele, delle royalties, che ha permesso magheggi di nuove riperimetrazione onde consentire in luoghi vincolati di poter stivare monnezza speciale.
Insomma questi due mandati saranno ricordati come la seconda era delle discariche, la prima la dobbiamo al decennio Vinci che ha dato la stura a questo micidiale ventennio, peggiore, per noi grottagliesi, del Ventennio fascista dell'altro secolo.
Quindi tra un anno si torna a votare e come dicevo si sono già aperte le danze, c'è una fila infinita di candidati sindaci e liste civiche a loro collegate, come da tradizione grottagliese, dove l'individualismo e la supponenza la fa da patrone, tutti si sentono unti dal Signore per ricoprire la carica di Primo Cittadino, e sognano già la loro immagine adornata dalla fascia tricolore andare dietro al simulacro del Santo Patrono Ciro, il 31 gennaio del 2012.
C'è già chi con penna alla mano sta facendo la conta dei voti, si prefigura scenari di alleanze per poter mandare a casa il centrosinistra di cui molti dicono di non poterne più, secondo me tutti illusi, perché come ormai da tradizione consolidata, questi se pur spaccati come un melone di luglio, si ricompatteranno in una macedonia tenuta insieme da dolce elisir ( piatti di lenticchie), governeranno altri dieci anni la Città con buona pace di chi, facente parte del versante opposto, pensa di mandarli a casa ballando da solo.
Illusione... dolce chimera sei tu... cantava un vecchio motivo.
Buona domenica!