mercoledì 19 maggio 2010

Da quello scontro cominciò la fine del Presidio permanente contro la discarica

6 commenti:

  1. chi non ha dimenticato...20 maggio 2010 alle ore 12:22

    Oltre alla fine del presidio vorrei fare una considerazione anche sul fatto che la gente abbia dimenticato quello che è successo in quel famoso 1 Settembre ed abbia dimenticato o meglio "ABBANDONATO" tutte le persone che sono state denunciate, rinviate a giudizio ect ect...
    Sarebbe giusto o meglio rispettoso che tutta la solidarietà ed il sostegno dato alla Prof.ssa Etta Ragusa (giustissimo) venga "concesso" anche a loro.

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  2. Solidarietà ai ragazzi che per difendere l'ambiente del proprio territorio ora rischiano senza aver fatto nulla se non quello di esseresi seduti a terra.

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  3. La storia di quel primo settembre è una ferita in tutti coloro che hanno creduto e ancora credono a un territorio da difendere con le unghie e con i denti.
    Quel giorno è stata fatta violenza alla città non c'è dubbio e purtroppo molti grottagliesi non l'hanno capito o voluto capire.
    Quei ragazzi non dovevano essere denunciati, hanno solo protestato in modo plateale ma nulla che facesse presagire ad un trascendere delle loro azioni.
    Secondo me si è voluto calcare la mano, per spegnere quella flebile fiammella della protesta.
    E comunque sia quello che ha dovuto sopportare la prof Ragusa e questi ragazzi è veramente indegno per un Paese dove dovrebbe regnare la democrazia e la libertà di protestare, ovviamente nei limiti della legge.
    Non si possono mandare alla sbarra persone come questi ragazzi, la prof Ragusa e fare terra bruciata contro chi, con mezzi differenti cercano di difendere il loro territorio ormai alla mercé di mercanti della monnezza e di politici corrotti.
    Senza contare che le ferite aperte sul nostro territorio grazie a questi lestofanti, sono il frutto di illegalità diffuse dove la stessa legge che ha giudicato prima la prof Ragusa, e poi questi ragazzi, non riesce a scovare.

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  4. Aggiungo: la violenza non è stata fatta solo alla città di Grottaglie, ma a tutto il territorio che di quella maledetta discarica sta pagando un conto salatissimo in senso lato.

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  5. Ragazzi non preoccupatevi,non abbiate timore,siete dalla parte della ragione,lottare per sopravvivere è un diritto sacrosanto,non è reato.Sarete tutti assolti come la dott.ssa Ragusa.Purtroppo la giustizia,spesso asservita ai poter forti,la si usa per colpire gli avvresari.

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  6. bravo giovanni,
    solo che io vorrei che anche tu lottassi e rischiassi come hanno fatto quelli del presidio.

    Le belle parole, seduti comodamente, le sappiamo dire tutti, vero giovanni?

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis