
Domani martedì 29 giugno la Città delle Ceramiche festeggia l’antica celebrazione in onore dei SS. Pietro e Paolo presso la Cappella dei SS. Pietro e Paolo.
Si tratta di un’antica festa popolare che affonda le proprie radici in una tradizione importata a Grottaglie da una comunità di Ebrei stabilitasi in città intorno al XVI sec.
I devoti si riunivano nei pressi del Santuario della Mutata e celebrare la festa in onore dei SS. Pietro e Paolo al suono di trombe in argilla, vuvuzelas ante litteram, realizzate da ceramisti locali. Le trombe venivano rigorosamente regalate da amici o parenti e mai direttamente acquistate dai celebranti. La festa venne proibita dall’Arcivescovo Lelio Brancaccio intorno alla fine del ‘500, ma i giovani in barba alle minacce di scomunica continuarono ad esercitarla. Le tracce della festa si perdono definitivamente intorno agli anni ’60 del XX secolo, quando la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo venne definitivamente chiusa, sconsacrata ed adibita a garage privato.
La festa, ora, rivive in questi ultimi anni grazie all’interessamento di alcuni privati e del “Piccolo Teatro” di Grottaglie.
Appuntamento dunque, domani 29 giugno presso la Cappella dei SS. Pietro e Paolo, e nella piazzetta antistante, alle 20 per una breve celebrazione eucaristica che sarà seguita da una dimostrazione musicale del “Piccolo Teatro”.
Si tratta di un’antica festa popolare che affonda le proprie radici in una tradizione importata a Grottaglie da una comunità di Ebrei stabilitasi in città intorno al XVI sec.
I devoti si riunivano nei pressi del Santuario della Mutata e celebrare la festa in onore dei SS. Pietro e Paolo al suono di trombe in argilla, vuvuzelas ante litteram, realizzate da ceramisti locali. Le trombe venivano rigorosamente regalate da amici o parenti e mai direttamente acquistate dai celebranti. La festa venne proibita dall’Arcivescovo Lelio Brancaccio intorno alla fine del ‘500, ma i giovani in barba alle minacce di scomunica continuarono ad esercitarla. Le tracce della festa si perdono definitivamente intorno agli anni ’60 del XX secolo, quando la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo venne definitivamente chiusa, sconsacrata ed adibita a garage privato.
La festa, ora, rivive in questi ultimi anni grazie all’interessamento di alcuni privati e del “Piccolo Teatro” di Grottaglie.
Appuntamento dunque, domani 29 giugno presso la Cappella dei SS. Pietro e Paolo, e nella piazzetta antistante, alle 20 per una breve celebrazione eucaristica che sarà seguita da una dimostrazione musicale del “Piccolo Teatro”.
Per Sistema Museo
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