"A RaiTre 480mila euro per qualche puntata di una trasmissione, alle emittenti locali pugliesi soltanto chiacchiere". Lo dichiara l'on. Salvatore Greco, consigliere regionale della Puglia prima di tutto, in riferimento a una delibera approvata nell'ultima seduta della giunta con cui la Regione Puglia ha siglato una convenzione con la Rai per dieci puntate del programma "Okkupati".
"Altre Regioni italiane – spiega Greco – hanno emanato bandi per finanziare gli investimenti delle emittenti radiotelevisive locali in innovazione e tecnologie, provvedimenti fondamentali per la sopravvivenza delle tv territoriali costrette a far fronte a centinaia di migliaia se non milioni di euro in vista dello 'switch off' e del passaggio al digitale terrestre. Il governatore, Nichi Vendola, da mesi difende a parole il diritto alla sopravvivenza delle televisioni locali ma finora non ha mosso un dito, concretamente, in loro favore".
"Altre Regioni italiane – spiega Greco – hanno emanato bandi per finanziare gli investimenti delle emittenti radiotelevisive locali in innovazione e tecnologie, provvedimenti fondamentali per la sopravvivenza delle tv territoriali costrette a far fronte a centinaia di migliaia se non milioni di euro in vista dello 'switch off' e del passaggio al digitale terrestre. Il governatore, Nichi Vendola, da mesi difende a parole il diritto alla sopravvivenza delle televisioni locali ma finora non ha mosso un dito, concretamente, in loro favore".
"Il Corecom Puglia – aggiunge – ha stimato la decimazione delle società editrici televisive della nostra regione, che potrebbero risultare quasi dimezzate dallo spegnimento delle antenne dell'analogico: un settore come questo, che occupa circa 3mila persone in Puglia tra giornalisti, tecnici e indotto, non può essere lasciato al proprio destino".
"È evidente – conclude Greco – che ciò che interessa al presidente è assicurarsi una visibilità nazionale piuttosto che sostenere nei fatti il pluralismo dell'informazione, l'editoria locale e migliaia di posti di lavoro messi a rischio dall'avvento del digitale"./(comunicato)
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