
Come è noto, le risorse erogate dalla Provincia di Taranto e nella disponibilità dell'ATO-rifiuti TA/1 per lo sviluppo di iniziative tese a potenziare la raccolta differenziata (Atti di Intesa del 30/03/2007, 27/07/2007, 10/04/2008, 15/12/2009 e 06/09/2010), assommano a complessivi € 3.858.000,00.
Il ritardo accumulato nell'avvio di iniziative idonee, continua a relegare l'ATO TA/1 agli ultimi posti nella graduatoria della raccolta differenziata, fatte salve le iniziative meritevoli dei singoli Comuni.
In tale contesto, la criticità rappresentata dell'efficacia di un progetto unitario da parte dell'ATO-Rifiuti TA/1, che garantisca con le citate risorse l'avvio di iniziative significative su tutti i dodici Comuni facenti parte del bacino d'utenza, ivi compreso il Comune di Taranto, ha spinto l'amministrazione provinciale a farsi promotrice di un tavolo di concertazione con i soggetti interessati.
Dagli esiti dell'incontro odierno, è emersa la necessità di non disperdere a pioggia tali risorse, ma di concordare un percorso gestionale che assicuri risultati tangibili per un congruo periodo di tempo a fronte di risorse che, ancorché sostanziose, risultano comunque limitate rispetto alle effettive necessità dei dodici Comuni, garantendo comunque equità di trattamento tra le diverse amministrazioni coinvolte.
A tal fine è stato evidenziato che per l'annualità 2011 sono previste nuove erogazioni di risorse da parte della Regione Puglia che possono utilmente essere destinate al potenziamento della raccolta differenziata.
Pertanto, come concordato in tale incontro, si formulano all'Autorità d'Ambito per la Gestione dei rifiuti Consorzio ATO-rifiuti TA/1, i seguenti indirizzi, quale criterio concertato per l'utilizzo delle citate risorse:
- definire nell'immediato un progetto stralcio di raccolta differenziata che coinvolga solo i cinque Comuni dell'area ex DPR 196/98 (Comuni di: Taranto, Statte, Massafra, Montemesola e Crispiano), con le citate risorse attualmente disponibili per complessivi 3,8 M/e, garantendo comunque una quota di 2 M/e al Comune di Taranto;
- con le nuove risorse che si renderanno disponibili dal 2011, formale impegno a definire un progetto stralcio di raccolta differenziata che riguarderà i sette Comuni non ricompresi nell'area del DPR 196/98, fatto salvo il Comune di Taranto a cui dovrà essere comunque assicurata un'ulteriore quota.
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