Il Gruppo di Acquisto Legalitario: è un insieme di persone che hanno deciso di incontrarsi per acquistare prodotti alimentari di produzione biologica o ecocompatibili a km 00, rispettosi dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori, che in gran parte sono stati prodotti e trasformati nelle terre e/o strutture sequestrate alla/e mafie, e che sono state rimesse in produzione e riqualificate . L’esigenza nasce dall'idea, divenuta sempre più pressante, di promuovere il massimo avvicinamento tra produttore e consumatore (la cosiddetta filiera corta) riducendo così il numero di intermediari commerciali che inevitabilmente finiscono col dettare i prezzi sul mercato, il più delle volte molto bassi per i produttori e molto alti per i consumatori.
La filosofia del gruppo di acquisto è quella di sostenere aspetti etici e sociali: tutela ambientale, sicurezza alimentare, valorizzazione delle colture del territorio, sostegno delle piccole economie locali e delle cooperative nate per mettere a coltura le terre confiscate, rispetto dei diritti dei lavoratori e per incentivare percorsi di Legalità dei vari passaggi, obiettivi che si pongono la Associazione As.Be.Co,.l'Azione Cattolica della Parrocchia del S.S.Rosario e la COOP Libera terra di Puglia; che mosse da finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale si propongono di cambiare il mondo..anche...partendo dal carrello della spesa.
Il Gruppo di Acquisto Legalitario è nato pertanto con l’obiettivo di promuovere un nuovo modo di consumare più attento e responsabile. L’idea portante è quella di condizionare “positivamente” il consumo della cittadinanza Grottagliese, proponendo come criterio guida nella scelta dei prodotti da acquistare, il concetto di sostenibilità / Ecologia in tutte le sue sfaccettature: favorendo un consumo a “km 00";riduciamo così la movimentazione,con il relativo costo ed inquinamento
L’iniziativa collocandosi nella settimana Europea per la diminuzione dei rifiuti vuole lanciare tra gli aderenti la raccolta differenziata dell’umido prodotto in famiglia da trasformare con una compostiera famigliare in compost che sarà conferito nelle terre dei produttori di cui si sono acquistati i prodotti, barattandolo con un ulteriore sconto, facendone così da un rifiuto un ritorno economico. L’idea è di abbattere anche nella raccolta differenziata, i relativi costi economici abbattendo i passaggi ,con le relative emissioni di gas serra ,e costi economici speculativi aggiunti.Proponiamo altresì di aderire alla rete Italiana compostatori famigliari a km 00, istituendo a Grottaglie l'albo dei compostatori famigliari.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis