Francesco Donatelli, con una mail delle ore 22,20 di oggi 7 dicembre, annuncia il ritiro della sua candidatura, questa decisione sarebbe maturata dopo tre coordinamenti cittadini che per lui e per l'assessore avv. Ciro Alabrese, non sono stati certo esaltanti, in quanto sui loro nomi il consenso è stato vicino allo zero per uno e per l'altro molto meno dell'uomo che ha osato rompere gli schemi precostituiti dai padroni del partito.
Infatti quasi a sorpresa, molti partecipanti del direttivo, nelle due prime riunioni si sono schierati, con una maggioranza schiacciante con l'avv. Antonio Maglie, senza ombra di dubbio è la figura più spendibile al momento, necessaria al centrosinistra affinché non perda le elezioni di primavera, almeno così la pensano molti iscritti del Pd e non solo loro.
Ma questo ovviamente non è piaciuto a chi ha in mano il partito, non tanto il suo segretario Massimo Serio, ma altri che ormai da decenni spadroneggiano e dettano legge, il famoso gruppo di potere che tanta responsabilità di cattiva gestione della città ha, tanto per dirne una la famosa discarica, con i suoi famigerati lotti), di cui la città sta prendendo seriamente coscienza e non credo che questa volta, l'elettorato sia disposto a buttare dietro le spalle, turarsi il naso e rivotarli, perché sia Donatelli che Alabrese hanno molte cose da farsi perdonare in merito, senza contare la cementificazione selvaggia, dove lo stesso Donatelli ha forte responsabilità.
Quindi con Antonio Maglie, seppur uomo del Pd, il partito di Bersani potrebbe rifarsi una verginità a Grottaglie, in quanto questa persona è stata sempre al di fuori di quella stanza dove si decideva sui lotti della discarica, sulle lottizzazioni e sulle sponsorizzazioni varie.
Quindi Donatelli da vecchia volpe della politica fa un passo indietro, non perché creda in Maglie, ma perché così avvantaggia Alabrese che sarebbe ben visto dalla cordata margheritina, che tanto compatta non è, ma che è molto affezionata al potere gestito in questi anni e che non vuole perdere, quindi molti ex margherita vorrebbero puntare sul cavallo vincente Maglie, ma Alabrese rimasto solo lui con Maglie tra i papabili, è chiaro che Donatelli non appoggerà mai Maglie troppo nuovo e fuori dagli schemi precostituiti, troppo pulito e capace, poi lo stesso Maglie ha avuto il torto, meglio il coraggio, di frapporsi a ciò che era quasi stabilito nella famosa stanza, quindi Donatelli appoggerà Alabrese a cui è più facile, se lo stesso dovesse diventare sindaco, fargli da vicesindaco. Ma se la scelta dovesse cadere su Alabrese si dovranno fare le primarie, mentre se dovesse spuntarla Maglie, forse gli alleati ( SEL, IdV, Comunisti, socialisti, Lista Florido, Città Futura) potrebbero soprassedere sulle primarie, che com'è noto non piacciono al Pd, all'Idv e forse nemmeno agli latri alleati.
Ecco di seguito la comunicazione che Donatelli ha fatto pervenire ai media e :
Al Coordinatore Cittadino, al Coordinamento Cittadino, agli Assessori Comunali, al Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Grottaglie
Ho pensato molto prima di scrivere questa mia riflessione, conseguente anche alle non chiare conclusioni del dibattito nell’organismo dirigente.
Sono convinto che la scelta del candidato sindaco da proporre e quindi da condividere con il tavolo del centro sinistra, debba ricadere sul PD essendo il partito più grande, senza escludere anche l’eventuale ipotesi delle primarie di coalizione.
Una proposta che, a mio parere, doveva passare con il preventivo coinvolgimento della base del partito nell’ovvia considerazione che, in ogni caso, la responsabilità della decisione finale sia in capo al Coordinamento cittadino.
Lo dico nella convinzione che nei due giorni di intenso dibattito del Coordinamento cittadino sia emerso un forte limite caratterizzato da due elementi. Il primo è addebitabile al forte ritardo con cui abbiamo iniziato a discutere. Il secondo è che nella discussione è mancata una analisi di quanto è stato fatto nei due mandati della Giunta Bagnardi anche, e non solo, in attuazione del programma amministrativo con il quale abbiamo chiesto, ed ottenuto, il consenso degli elettori nella consultazione amministrativa del 2006. A tal proposito appare ormai chiaro che, per giustificare una “discontinuità” e proporre scelte di rottura, vi è la tendenza autolesionista a rimuovere quella che ritengo una esaltante esperienza amministrativa da più parti riconosciuta e da cui non si può prescindere nella definizione del futuro programma amministrativo.
Un dibattito quindi fortemente condizionato dal limite sopra esposto che poteva essere in parte attenuato se, come proposto, attraverso una vera e trasparente consultazione preventiva degli iscritti, i quattro candidati avessero avuto l’opportunità di soffermarsi sulla passata esperienza amministrativa e, conseguentemente, prospettare dal loro punto di vista le linee essenziali del futuro mandato amministrativo.
In sostanza la consultazione degli iscritti avrebbe avuto lo scopo di recuperare un deficit di informazione chiedendo nel contempo di fornire utili indicazioni all’organismo dirigente che ha la responsabilità di decidere a nome di tutto il partito.
Un coinvolgimento della base del partito avrebbe messo nelle condizioni il PD di avanzare una condivisa proposta programmatica ai partner politici proponendo altresì un candidato sindaco che meglio interpreta tali impegni programmatici.
Per questo ritengo che la parola vada data agli iscritti e, pertanto nel frattempo, ritiro la mia candidatura e mi astengo dal partecipare alla consultazione del Coordinamento cittadino allargato agli assessori e ai consiglieri comunali.
Grottaglie, 07/12/2010
Francesco Donatelli
Donatelli ha chiuso così
RispondiEliminaPer questo ritengo che la parola vada data agli iscritti e, pertanto nel frattempo, ritiro la mia candidatura e mi astengo dal partecipare alla consultazione del Coordinamento cittadino allargato agli assessori e ai consiglieri comunali.
Secondo me ha il dovere di partecipare al Coordinamento cittadino e se non ci vuole andare lo devono portare di forza. Deve rendere conto di ciò che ha fatto!
ATTENZIONE!!! IL CANDIDATO SINDACO E' AVV. ALABRESE!! LA VOTAZIONE LO HA VISTO PREVALERE SU ANTONIO MAGLIE PER SOLI 3 VOTI!
RispondiEliminaAllora ci sono i margini per una bella rimonta?
RispondiEliminaEvvai Antonio!!!
Bagnardi, Patruno, Alabrese, Nisi, Vinci, Donatelli, Trivisani, Santoro uno e due, Mongelli, Ciniero, Manigrasso, Annicchiarichi tutti, Orlando, Guarini, Cavallo e soci, tutti a casa chiudeteli e buttate la chiave nella discarica, nel percolato fetente.
RispondiEliminaGente di Grottaglie muoviamoci per mandarli tutti a lavorare seriamente, ma fuori dal Palazzo, così vedono c'è significa!!! Basta quanta dannu onu fattu...ARIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Parte sana del PD alza la testa e fai partire il risanamento di questo partito, altrimenti siete sulle via del tramonto. Non vi fate fregare perché i marpioni vogliono far passare la candidatura di Lucianetto...matonna mea!!! Altre che Alabrese che lo avrebbero destinato a presidente del Consiglio per il prossimo quinquennio.
RispondiEliminaButtate giù sto progetto se no sono dolori per tutti.
non ci riuscite...
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