domenica 12 dicembre 2010

Onori meritati, nelle città di Mesagne, al nostro artista scultore Vincenzo De Filippis

Apre i battenti oggi alle 18.30, nello splendido contenitore del Castello normanno svevo di Mesagne, la bellissima mostra antologica tematica del prof Vincenzo De  Filippis, nostro concittadino che come accade spesso nella nostra città per i nostri talenti, mietono riconoscimenti fuori  e qui vengono quasi ignorati.

La mostra che durerà fino al 6 gennaio sarà composta di pezzi in ceramica, di grafica e anche di bellissime scultore che hanno come filo rosso conduttore il Corpo in movimento. Nell'elegante brochure importanti firme dell'arte, della cultura e lo stesso sindaco di Mesagne, Franco Scoditti, hanno avuto parole di grande riconoscimento all'arte del maestro  De Filippis.
Il presidente dell'associazione "Eterogenea" Vito De  Guido, mente organizzativa del progetto, ha definito De Filippis un talento esemplare. Per Carmen De Stasio,  De Filippis è un eclettico indagatore della materia come strumento di rappresentazione artistica. Per Giorgio Segato il nostro concittadino maestro è un uomo semplice  e diretto, ma il suo mondo interiore è complesso, ricco di pieghe, prevalentemente malinconico, prevalentemente malinconico: non però nel senso dell' "umore nero", di tristezze negative, ma, piuttosto, di dense delicate nostalgie, di apprensioni discrete, di memorie tenere intimamente contemplate, coltivate in  tempi  dilatati di una restituzione emotiva, visiva e "tattile" che lo fa scultore vero.
Per Angelo Lippo,  De Filippis manipola la materia  con la sapienza di chi ha smesso di legare tradizione e bellezza, ricerca e stupore, analisi e pulsazioni, avendo in se la capacità di inventare  o focalizzare ogni volta un aspetto trascurato o tenuto in sordina.

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