sabato 22 gennaio 2011

Ora il Sud «spera» nei contratti aziendali


Come fosse la ricerca di una formula magica economisti, politici e parti sociali si arrovellano per capire come rendere il Sud più competitivo. In assenza di risposte condivise, si guarda ora anche alle nuove relazioni sindacali, alle possibili implicazioni sulla parte industriale più debole del paese. Alle spalle c'è l'esperienza non felice dei contratti d'area, davanti c'è lo scenario ancora in divenire dei contratti aziendali, in determinate situazioni anche alternativi a quello nazionale, che salvino nel Mezzogiorno investimenti già attivati o ne attirino di nuovi.
A suo modo, e pur in un numero limitato di casi, in questi anni il Sud è stato un laboratorio interessante per contratti di secondo livello o accordi a tutela degli investimenti. La Puglia, ad esempio, ha anticipato temi che avremmo poi ritrovato nelle più eclatanti vicende Pomigliano e Mirafiori. Si guardi al doppio accordo firmato dall'Alenia Aeronautica, che in Puglia lavora su commesse della Boeing, per gli stabilimenti di Grottaglie (Taranto) e Foggia. All'inizio del 2010 la Boeing pone un problema di target produttivi e ipotizza di costruire altrove la seconda linea dello stabilizzatore del 787. 

continua sul Sole 24ore

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