giovedì 17 marzo 2011

Il tempo consuma i tufi


di  Loredana Russo 
Il tempo consuma i tufi, l’intonaco è quasi corroso dalle intemperie e dall’incuria. Ma, a distanza di anni, si legge ancora, miracolosamente, la scritta. Ogni volta che passo da via Romano, non posso fare a meno di sostare a leggerla, cercando di immaginare la mano del grottagliese che, con la vernice rossa della passione, ha scritto il proprio inno nazionale. Ho sentito spesso il desiderio di fotografarla, perché, quando sarà completamente cancellata, ne sia serbata memoria, da me e da chi verrà dopo di me. Oggi, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, mi auguro che i miei concittadini, superando diffidenze, indifferenze e steccati ideologici, contribuiscano attivamente alla “Rinascita civica” di Grottaglie, ancorandosi al proprio passato e preservandone i segni, anche materiali, con orgoglio, perché, come diceva Indro Montanelli, “un paese che non ha un proprio ieri, non può avere un domani”. 

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