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La salute è un bene prezioso che riguarda tutti i cittadini e dobbiamo tutelare questo diritto soprattutto verso coloro che soffrono. Ma per aver rispetto della malattia bisogna che tutti, operatori sanitari, amministratori, forze politiche e cittadini, facciamo il loro dovere e acquisiscano un ruolo a difesa dei più deboli, perchè la malattia rende deboli e non esiste nessuna materialità o promessa che possa colmare la sofferenza. Capiamo benissimo le difficoltà economiche che la Regione Puglia deve affrontare. I rapporti tra chi fa programmazione sanitaria ed i professionisti medici sono spesso tesi e distorti, tali comunque da rendere difficile o forse impossibile una visione condivisa che permetta di ridisegnare un sistema sanitario di qualità e creare un modello organizzativo rivolto a praticare le migliori cure in modo efficiente, compatibile con le risorse disponibili ed al tempo stesso efficaci.
A causa dei loro rispettivi punti di riferimento, chi programma e pianifica il sistema sanitario e chi si trova in prima linea ad assistere i malati parte da prospettive profondamente differenti. Eppure sarebbefondamentale parlare lo stesso linguaggio ed avere una valida comunicazione circa gli interessi, i bisogni e le proposte di intervento per raggiungere obiettivi comuni.
A causa dei loro rispettivi punti di riferimento, chi programma e pianifica il sistema sanitario e chi si trova in prima linea ad assistere i malati parte da prospettive profondamente differenti. Eppure sarebbefondamentale parlare lo stesso linguaggio ed avere una valida comunicazione circa gli interessi, i bisogni e le proposte di intervento per raggiungere obiettivi comuni.
I programmatori del sistema sanitario ed i managers della sanità orientano i loro interessi sul contenimento dei costi, ma d'altro canto il subire un'attenzione unicamente rivolta al rapporto costo-efficienza porta il medico a reazioni di difesa e di disimpegno. Ci si trova pertanto di fronte a modi di pensare e di agire totalmentedivergenti, pur essendovi in teoria terreni di possibile comunicazione efficace e costruttiva.
Appropriatezza e qualità nella pratica medica devono essere definite come l'attuazione di misure per ridurre 'abuso, uso improrio, sottoutilizzo' di interventi e/o procedure mediche. La creazione di unlinguaggio comune potrebbe permettere a managers e professionisti - che pure sono orientati a 2 differenti modalità di ragionamento e di azione - la possibilità di esplorare una visione comune da riportare (traslare appunto) nel proprio agire quotidiano. Chi potrebbe avvantaggiarsi di ciò sarebbe sicuramente il malato.
Pertanto chiediamo di avere un incontro al più presto con le Autorità Sanitarie al fine di capire qualipossono essere le strategie comuni per non far impoverire il nostro territorio e per continuare a dare un sorriso a chi soffre.
Certi del vostro interesse e della vostra professionalità Saluto cordialmente augurandovi buon lavoro.
Pertanto chiediamo di avere un incontro al più presto con le Autorità Sanitarie al fine di capire qualipossono essere le strategie comuni per non far impoverire il nostro territorio e per continuare a dare un sorriso a chi soffre.
Certi del vostro interesse e della vostra professionalità Saluto cordialmente augurandovi buon lavoro.
Salvatore Lenti
Presidente Medici per San Ciro ONLUS
Presidente Medici per San Ciro ONLUS
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis