Intervento del coordinatore regionale Udc-Puglia, on. Angelo Sanza
Un incontro, una dichiarazione e un comunicato stampa non si negano mai ad amici del proprio gruppo da parte di un ministro che è costretto a bivaccare per ore tra gli scranni parlamentari per approvare le leggi che interessano il proprio leader. Maroni oggi ha superato ogni limite della correttezza politica e istituzionale, giungendo persino a mortificare quel suo sottosegretario che solo qualche giorno fa il Presidente Berlusconi aveva convinto a rientrare nei propri ranghi.
È probabile che Mantovano abbia l’incarico dal premier ma sia privo delle deleghe del suo ministro. Almeno questo appare da una dichiarazione di parlamentari che spingono il ministro a rigettare quanto deciso in un incontro del Comitato di sicurezza interprovinciale di terra Ionico-salentina.
Non è noto un agire personale di un membro di Governo in incontri di rilevanza istituzionale con gli enti locali. È gravissimo: non vorremmo constatare rinnovate dimissioni del sottosegretario Mantovano. Gli impegni assunti ad Oria, lunedì scorso, sono impegni di un legittimo rappresentante del Governo che consapevole della situazione determinatasi nei territori dei Comuni di Manduria a e Oria ha giustamente provveduto a dare assicurazioni sul piano della sicurezza e sul piano delle compensazioni economiche per questi due Comuni colpiti sul piano socio economico per la installazione della tendopoli. Una tendopoli che peraltro, venendo smantellata, un sindacato dei Vigili del Fuoco denuncia come una perdita di ore di lavoro di professionisti della sicurezza pubblica. Anche in queste vicende di spaccato territoriale limitato, la tragedia immigrazione italiana assume i connotati comici di un governo in grande confusione locale, nazionale ed internazionale. Fare i furbi in queste circostanze non giova a nessuno, tantomeno disperdere risorse in Comuni per nulla coinvolti dalla presenza della tendopoli.
On. Angelo Sanza
Coordinatore Regionale Udc-Puglia
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