"La bürgerliche Gesellschaft, la società civile/società borghese, il mondo degli interessi di corpo e dei bisogni privati, o come si dice ora, delle istanze libertarie e dei desideri diffusi, fa direttamente politica, non ha più bisogno di un’intermediazione di partito, così come il governato sceglie direttamente il governante, senza che in mezzo ci sia più l’intralcio di un’istituzione parlamentare. I novatori applaudono, i conservatori riscuotono. Mai una situazione più favorevole per la prassi gattopardesca del tutto cambia non perché tutto rimanga come prima, ma perché tutto diventi peggiore di prima. E infatti, ammirate la scena eccellente: il lavoratore senza contratto, solo, davanti al padrone, il cittadino senza partito, solo, davanti al potere".
(dal saggio introduttivo di Mario Tronti)Mario Tronti (1931) è uomo politico, filosofo e scrittore. Negli anni Cinquanta aderisce al Partito comunista italiano. Nella sua riflessione intellettuale accoglie e rielabora politicamente la grande cultura della crisi novecentesca. Con Raniero Panzieri anima la rivista «Quaderni Rossi». Dirige poi «Classe Operaia». Partecipa a «Contropiano». Fonda «Laboratorio politico». Tra gli ultimi suoi libri: Con le spalle al futuro (Editori Riuniti,1992) e La politica al tramonto (Einaudi, 1998).
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