“ERA IL MIO PAESE”, IRRIVERENTE LETTURA DELLA SITUAZIONE ITALIANA A CURA DI EUGENIO BENETAZZO. IL BEPPE GRILLO DELL’ECONOMIA TORNA A TARANTO IN VERSIONE “SUMMER”
Per il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo «il ruolo di una Banca locale è, in maniera precipua, quello di promuovere momenti di aggregazione e di crescita sociale e culturale. In questo caso abbiamo unito più ingredienti perché l’appuntamento con “Era il mio Paese”, può trasformarsi anche in una sorta di lezione di vita».
«Abbiamo nuovamente invitato Eugenio Benetazzo – dice il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma – perché riteniamo utile, in questo particolare momento storico avere un’ulteriore importante voce e lettura della situazione italiana. Ciò che colpisce di Eugenio, infatti, non è solo la sua conferenza spettacolarizzata, ma la capacità di andare oltre, con un ragionamento logico e coerente, interpretando quelli che saranno gli futuri scenari».
Daniela Musolino, dello Yachting Club, esprime «particolare felicità per aver contribuito, insieme alla BCC San Marzano di San Giuseppe, ad ospitare e organizzare una serata speciale e intelligente che, sono sicura, oltre a divertire offrirà un momento di riflessione ai nostri amici e clienti».
LO SPETTACOLO - L'analisi dello scenario socioeconomico del nostro Paese è il tema del nuovo show finanziario di Eugenio Benetazzo, incentrato totalmente sulla trasformazione sociale, industriale ed economica dell'Italia. Con l'impareggiabile taglio inquisitorio e un ritmo divulgativo assolutamente incalzante, il predicatore finanziario più famoso d'Italia descrive e analizza com’è cambiato il nostro Paese negli ultimi 25 anni. Una mutazione dalle conseguenze decisamente critiche per il mondo del lavoro e per la stabilità e coesione sociale. Nulla viene risparmiato, dal sistema bancario a quello scolastico, dall'immigrazione alla televisione, dalla crisi della famiglia alla nascita del precariato giovanile. Un'analisi lucida e spietata nel tipico spirito giornalistico dell'Autore. L'Italia ormai si avvia a perdere il soprannome di Bel Paese, mentre si delinea sempre più all'orizzonte quello che molte autorevoli testate giornalistiche stanno profetizzando: ovvero lo scenario argentino. Il peso quasi eterno del debito pubblico, l'invecchiamento progressivo della popolazione, i conflitti razziali ancora sommersi, il decadimento della chiesa cattolica, la perdita di produttività industriale. Che cosa resta di un Paese un tempo ammirato e invidiato dagli altri? Quale futuro attende le giovani generazioni? Luci e ombre in un'inchiesta economica fuori dal coro che sorprende per il significativo contributo alla formazione e alla informazione indipendente.
CHI E’ EUGENIO BENETAZZO - E’ il primo e unico predicatore finanziario in Italia. E’ stato battezzato il Beppe Grillo dell'Economia e il Marco Travaglio della Finanza per il suo modo di porsi,
irriverente e dissacratore, caratterizzato da un'analisi lucida e una critica senza eguali basata sulla radiografia ed evoluzione dell'attuale scenario macroeconomico mondiale. Vive e lavora dividendosi tra l'Italia e Malta, è ospite opinionista di numerosi programmi televisivi e trasmissioni radiofoniche
su tematiche legate al risparmio gestito, alla globalizzazione e soprattutto al sistema bancario italiano.
I suoi show finanziari, unici e irripetibili per il taglio critico senza rivali, sono stati acclamati grazie alla meticolosa indagine inquisitoria unita ad una narrazione incalzante, che catturano il pubblico lasciandolo letteralmente incollato alla sedia.
irriverente e dissacratore, caratterizzato da un'analisi lucida e una critica senza eguali basata sulla radiografia ed evoluzione dell'attuale scenario macroeconomico mondiale. Vive e lavora dividendosi tra l'Italia e Malta, è ospite opinionista di numerosi programmi televisivi e trasmissioni radiofoniche
su tematiche legate al risparmio gestito, alla globalizzazione e soprattutto al sistema bancario italiano.
I suoi show finanziari, unici e irripetibili per il taglio critico senza rivali, sono stati acclamati grazie alla meticolosa indagine inquisitoria unita ad una narrazione incalzante, che catturano il pubblico lasciandolo letteralmente incollato alla sedia.
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