di Gianni Lannes
Forse non tutti sanno che: “Silvio Berlusconi è un individuo geniale, è una persona che ha veramente dei tratti strabilianti; self made man che riesce a costruire - come posso dire - un’intera epopea della vita culturale nazionale. E’ un prototipo di uomo nuovo che si è saputo imporre sulla scena italiana”. Parola dell’ex compagno Nicola Vendola, al secolo Nichi da Terlizzi. Chi l’avrebbe detto o vagamente immaginato che Vendola, Berlusconi e Ligresti sono accomunati dal premio cedro d’oro di don Verzé? Ma non solo. Il patron del San Raffaele dixit: “Vengo in Puglia per trovare un amico, Vendola. Nichi, fossero come te tutti i politici. Non dovrei parlare di politica, ma ve lo confesso: Silvio Berlusconi è entusiasta di Vendola”.
Impossibile dubitare quando sono in gioco affari privati con denaro pubblico. Silvio Berlusconi è di fatto proprietario del San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Al San Raffaele il governatore della Puglia ha recentemente elargito ben 120 milioni di euro per un ospedale a Taranto, imbottito di sale operatorie (senza gara pubblica), previa chiusura di ben 22 nosocomi ed il taglio di 2.200 posti letto. Il 24 novembre 2010 Vendola ha ottenuto la secretazione della sua audizione parlamentare per chiedere all’innominabile governo Berlusconi di sanare il maxi debito sanitario (circa un miliardo di euro), in cambio dei rifiuti campani da sversare in provincia di Taranto. Il saggio prende le mosse dall’affarone “sanitario” nell’area jonica, per passare al setaccio le operazioni di facciata del Nichi a caratura tridimensionale: dal defenestramento dello scomodo Petrella nell’Acquedotto pugliese, alla legge truffa sulla diossina, dalle energie rinnovabili a tutto spiano, ai nulla osta per succhiare idrocarburi in mare e sulla terraferma, dalla speculazione edilizia inarrestabile nelle “aree protette”, alla disattenzione sul fenomeno delle “navi dei veleni” (affondate nel Basso Adriatico e nello Jonio), agli affari delle ecomafie alla luce del sole, ai depositi abbandonati di scorie nucleari, e tanto altro ancora. L’autore in qualità di investigatore giornalistico smonta - una ad una - prove alla mano, le “narrazioni poetiche” del gay adottato dai poteri forti e la demagogia a buon mercato. L’approdo finale per smascherare le mistificazioni vendoliane: le regalie di Nichi ad Emma Marcegaglia. Per Super Emma «Vendola è il miglior governatore del Mezzogiorno». Indubbiamente: al presidente di Confindustria Niki ha concesso autorizzazioni illegittime per la costruzione di inceneritori in aree agricole pregiate e discariche a cielo aperto su falde acquifere. Parola d’ordine: “uno sviluppo ecosostenibile”, beninteso per gli eco-furbetti col finanziamento pubblico tutto compreso. Vendola e Marcegaglia dettano la ricetta per il futuro del belpaese. Il 23 novembre 2010 l’Ilva ha presentato il secondo rapporto su ambiente e sicurezza. In prima fila c’erano anche Nichi ed Emma. Dulcis in fundo le mancate bonifiche ambientali e la fame di lavoro che attanaglia l’ex California d’Europa. L’autore svela il vero volto dello smemorato di Terlizzi e i meccanismi che hanno consentito all’attuale presidente della Puglia (in carica dall’anno 2005) di ingannare i suoi elettori e barattare la qualità della vita in terra appula. Insomma: un’esplorazione sul campo dell’intoccabile con la sinistra aureola da guru: dal populismo mediatico alle fabbriche eterodirette del messia pugliese che fugge dalla sua realtà geografica per soggiornare nei salotti tv.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis