Nel bel mezzo di truffe legalizzate, di golpe in cui lo spread ha preso il posto delle armi, di governi illegittimi, antidemocratici e di stampo massonico-bancario (su quelli mafiosi ci metto un omissis), di fame, miseria e sacrifici che si prospettano sempre per i soliti fessi… ho un certo pudore ad augurare candidamente buone feste, anche perché ho capito che sperare in un futuro migliore – se non ce lo prendiamo da noi - è una pura utopia. Qualcuno, dall’alto del suo colle, dice che dobbiamo avere fiducia… mi scuserà se rispondo che io non ne ho alcuna. Nonostante tutto, in questi giorni, un segnale di condivisione desidero mandarlo a chi la pensa come me, a tutti i miei amici ed ai miei contatti. Pertanto, con l’aiuto di questa vignetta che vi dedico, vi saluto e vi auguro buone Feste. (Paolo Piccione)
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