venerdì 2 dicembre 2011

La battaglia di Austerlitz

Il 2 dicembre 1805 si combatté ad Austerlitz una grande battaglia tra l'armata francese composta da circa 73.000 uomini comandati da Napoleone ed una armata congiunta, formata da russi e austriaci e composta da oltre 85.000 uomini.





 La battaglia è nota anche come Battaglia dei tre Imperatori perché vi presero parte attiva con la loro presenza l'imperatore Napoleone I, lo zar Alessandro I di Russia e l'imperatore del Sacro Romano Impero Francesco II. Tuttora la battaglia di Austerlitz, è considerata un capolavoro inimitabile del genio strategico di Napoleone Bonaparte. La battaglia ebbe inizio con i russi che rompendo gli indugi attaccano, con quasi tutti gli uomini, il fianco destro delle truppe francesi, che Napoleone aveva, volontariamente, lasciato sguarnito. Gli austriaci invece concentrarono quasi tutti i loro uomini sull'ala destra napoleonica. Questa manovra però portò a sguarnire la parte centrale dello loro schieramento, che venne attaccato in maniera violenta e pesante da Napoleone, con ben 17000 soldati che l'Imperatore aveva, intelligentemente, tenuto di riserva. Le forze russe vennnero sorprese dall'improvvisa manovra e, dopo un duro combattimento, furono messe in rotta. Con il centro sbaragliato, le due ali della coalizione in preda al panico incominciarono a ritirarsi fino a fuggire disordinatamente. Non appena Napoleone vide la fanteria russa ripiegare sul lago palustre di Satschan, ghiacciato a causa delle basse temperature, ordinò alla propria artiglieria di aprire il fuoco sulle lastre di ghiaccio. Svariati soldati russi e austriaci annegarono nelle acque ghiacciate del lago. Ecco i numeri, che danno un'idea della grande vittoria di Napoleone:9 000 sono i morti e feriti francesi contro gli oltre 25 000 dell'armata congiunta austro-russa.


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