Il 28 febbraio 1869 moriva a Parigi all'età di 79 anni Alphonse de Lamartine , poeta e scrittore francese. Fu anche uomo politico. L'apice della carriera viene raggiunta nel 1848 quando gli viene chiesto di diventare presidente del governo provvisorio della Seconda Repubblica. Famosissima è la puntualizzazione della temporalità che segue la sua provvisoria accettazione: fino a che il popolo francese non fosse stato chiamato ad esprimersi attraverso regolari e libere elezioni! Una grande lezione che i nostri politici farebbero bene a tenere presente. Volete leggere cosa pensava il grande Alphonse dell'Italia? "Monumenti crollati, abitati solo dall'eco! Polvere del passato, agitata da uno sterile vento Terra, ove i figli non hanno più il sangue degli avi! Ove, su un suolo vecchio nascono uomini vecchi; Ove l'astuzia ha alterato il raggio dello sguardo; Ove le parole dell'irritazione non sono che una pioggia di suoni, Vado a cercare altrove Uomini, e non la polvere degli uomini." Pensate che dopo un secolo sia cambiato qualcosa in questa nostra Italia?
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