Domani su Rai Tre la pugliese Marilena Cavallo porterà al grande pubblico il pensiero della filosofa spagnola Maria Zambrano vissuta in esilio in Italia
La regia è di Simonetta Ciarapica e la consulenza scientifica dell’Associazione “Agorà – Isabella Morra”, che ha promosso l’incontro con la Zambrano , è di Pierfranco Bruni.
La studiosa parlerà del ruolo della Zambrano e soprattutto del suo legame letterario con Dante, con Cristina Campo, Pirandello e la linea marcante che ha caratterizzato il progetto zambraniano in Italia dove è stata in esilio dal 1953 al 1964.
Una filosofa spagnola che ha lasciato la Spagna al tempo del franchismo e ha fatto ritorno nella sua terra soltanto negli anni Ottanta. Era nata nel 1904 e morta nel 1991. Con l'Italia ebbe un ottimo rapporto. Fu amica di Elsa Morante, di Cristina Campo, di Elimere Zolla e dei pensatori dell'esistenzialismo metafisico.
Marilena Cavallo, che alla Zambrano ha dedicato diversi studi, percorrerà sì la sua presenza in Italia ma soprattutto si soffermerà su come la filosofa si sia confrontata con i grandi temi della cultura occidentale a partire da Dante sul quale ha scritto un testo straordinario "Dante allo specchio".
La cavallo ha sostenuto che "Negli Scritti Italiani di Maria Zambrano c’è tutto un percorso umano e culturale in cui l’intreccio filosofia e poesia si dichiara attraverso la “fisicità” della parola e il sapere dell’anima che si struttura come la vera metafisica di una costante ricerca che vive in una metafora focalizzata intorno al concetto di esilio e di esilio abitato, o meglio di un “abitare l’esilio” che permette certamente di non decifrare la dimensione della fuga come spazio indefinibile ma come realtà nel tempo". Un approccio didattico che apre le prospettive per nuovi approfondimenti sia sulla Zambrano che sulla cultura del rapporto tra Occidente ed Oriente, rapporto molto sentito negli scritti della filosofa spagnola.
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