Già nel 1970 era stato stampata dall’Istituto Grafico
Silvio Basile per l’Editore Bestetti la sua opera “La Civiltà rupestre medievale nel
Mezzogiorno d’Italia”.
Nel 1971 Il prof. Fonseca organizzò a Casalrotto, un
Convegno dallo stesso titolo, che diede origine ad una stagione di ricerca e di altri Incontri
di grande valore culturale e scientifico, per la presenza e l’apporto di molti studiosi
europei ed extraeuropei.
Dopo l’interruzione di alcuni anni, i Convegni ripresero
nella Masseria di Savelletri di Fasano , i cui Atti sono stati pubblicati dal Centro
Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto.
La manifestazione sarà accompagnata dalla Rassegna
antologica di Nicola Andreace “Civiltà rupestre, dalla poetica alla denuncia “, circa trenta tele del ciclo, “Habitat rupestre ”.
Il percorso artistico
ultracinquantennale di Nicola Andreace è riconosciuto oltre i confini regionali. Egli unisce
cultura, amore per la sua terra e preoccupazione per il destino dell’uomo contemporaneo. Le
opere- ricerca, che fanno da quinta al tavolo dell’ illustre oratore, prof.
Cosimo D. Fonseca, celebre studioso della civiltà rupestre, nella loro
dimensione più pura ritraggono negli spazi, nel tempo, nella memoria figure sacre che
rappresentano lo spirito devozionale di un’epoca, la bellezza e la distruzione a
causa dell’inquinamento e dell’incuria, il silenzio dei secoli e il flusso
inarrestabile di incessanti trasformazioni.
Per l’osservatore la mostra è un invito ad un metaforico
viaggio fuori dallo spazio- tempo, attraverso gli utopici e misteriosi sentieri
della memoria. Le ieratiche icone vanno oltre il loro stesso apparire e consumano l’enigma
dell’essere, mostrando ora la ragione, ora la fantasia, ma sempre la realtà
attuale. Infatti, ai vecchi modelli contenutistici, Andreace, consapevole che
l’Arte è comunicazione, aggiunge la denuncia, servendosi dei caldi colori rossi e gialli
arcaici, macchiati dal verde e nero della muffa, cancro della parete, che distrugge
l’affresco..
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis