venerdì 4 maggio 2012

Otranto - La ceramica di Grottaglie sposa dei grandi Rosè




Domani 5 maggio nelle suggestive sale del Castello Aragonese di Otranto ceramica popolare e grandi Rosati insieme per una prima assoluta
Il 1° Concorso Enologico Nazionale Rosati d’Italia è una vetrina di particolare prestigio per le ceramiche di Grottaglie
Sabato 5 maggio nelle suggestive sale del Castello Aragonese di Otranto alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, Ambientale e Forestali Mario Catania, del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dell’Assessore Regionale alle Risorse Agrolimentari  Dario Stefàno verranno eletti i vincitori del Primo Concorso Enologico Nazionale dei Vini Rosati d'Italia indetto ed organizzato dalla Regione Puglia, Area Politiche per lo Sviluppo Rurale, con il patrocinio del Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali. In questo modo la Regione Puglia, ed in particolare l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari, rendono omaggio ad un esempio di eccellenza italiana: il vino Rosato. A sostegno scendono in campo tutte le regioni italiane. La partecipazione è stata compatta dei produttori, con oltre 350 campioni di vino pervenuti e la presenza di 18 regioni su 20. L’obiettivo è stato raggiunto: l’idea di valorizzare e promuovere i vini rosati e un metodo di produzione che vanta tradizioni millenarie attraverso un concorso risulta vincente e condivisa da tutta Italia, dal Veneto alla Sicilia.
Nel percorso espositivo della mostra “Rosati d’Italia”, appositamente selezionati per l’occasione, ci saranno ceramiche di Grottaglie con funzione prettamente enologica che riguardano il trasporto, la conservazione e la mescita del vino. Gli oggetti monocromi, si tratta in particolare di robba gialla, robba bianca e robba verde, prodotti dalle fornaci di Grottaglie percorrono un arco cronologico che comprende circa tre secoli: dalla fine del Settecento fino alla prima metà del Novecento.
Quella del 1° Concorso Enologico Nazionale Rosati d’Italia è una vetrina di prestigio per le ceramiche di Grottaglie – dichiarano Simone Mirto e Mimmo Vestita, curatori dell’evento – siamo particolarmente gratificati del fatto che il lavoro cominciato la scorsa estate con la mostra monotematica sulle ceramiche da vino grottagliesi abbia avuto questi risvolti positivi. In poco meno di un anno dopo Noci quella di Otranto è la seconda città che riprende la mostra tenutasi per la prima volta nel Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie”.
 Capasoni, cucchij e sruli sono un partner naturale per la promozione enologica anche oltre i confini nazionali. La ceramica d’uso è un patrimonio culturale di grandissimo spessore che può vantare solo la città di Grottaglie.

3 commenti:

  1. Un sentito ringraziamento all'unico blog di informazione cittadino che ha ripreso la notizia, cogliendo la rilevanza promozionale che potrebbe avere l'evento per l'intera comunità grottagliese.
    Simone Mirto

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  2. Facciamo Simone Mirto direttore del Museo della Ceramica e pure assessore alla cultura di Grottaglie! Largo ai giovani capaci e competenti!!

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  3. Ho visto la mostra di Otranto ed è bellissima. Pareva di entrare nei quadri di Morandi, tanto la sensibilità di chi l'ha allestita rasentava la poesia. Complimenti a Mirto e al Maestro Vestita. Bel lavoro!

    Antonella

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis