Domani
5 maggio nelle suggestive sale del Castello Aragonese di Otranto ceramica
popolare e grandi Rosati insieme per una prima assoluta
Il 1° Concorso Enologico Nazionale
Rosati d’Italia è una vetrina di particolare prestigio per le ceramiche di
Grottaglie
Sabato 5 maggio nelle
suggestive sale del Castello Aragonese di Otranto alla presenza del Ministro
delle Politiche Agricole, Ambientale e Forestali Mario Catania, del Presidente
della Regione Puglia Nichi Vendola
e dell’Assessore Regionale alle Risorse Agrolimentari
Dario Stefàno verranno eletti i vincitori del Primo Concorso Enologico Nazionale
dei Vini Rosati d'Italia indetto ed organizzato dalla Regione Puglia, Area
Politiche per lo Sviluppo Rurale, con il patrocinio del Ministero delle
politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
In questo modo la
Regione Puglia, ed in particolare l’Assessorato alle Risorse
Agroalimentari, rendono omaggio ad un esempio di eccellenza italiana:
il vino Rosato. A sostegno scendono in campo tutte le regioni italiane. La
partecipazione è stata compatta dei produttori, con oltre 350 campioni di vino
pervenuti e la presenza di 18 regioni su 20. L’obiettivo è stato raggiunto:
l’idea di valorizzare e promuovere i vini rosati e un metodo di produzione che
vanta tradizioni millenarie attraverso un concorso risulta vincente e condivisa
da tutta Italia, dal Veneto alla Sicilia.



Capasoni, cucchij e sruli sono un
partner naturale per la promozione enologica anche oltre i confini nazionali.
La ceramica d’uso è un patrimonio culturale di grandissimo spessore che può
vantare solo la città di Grottaglie.
Un sentito ringraziamento all'unico blog di informazione cittadino che ha ripreso la notizia, cogliendo la rilevanza promozionale che potrebbe avere l'evento per l'intera comunità grottagliese.
RispondiEliminaSimone Mirto
Facciamo Simone Mirto direttore del Museo della Ceramica e pure assessore alla cultura di Grottaglie! Largo ai giovani capaci e competenti!!
RispondiEliminaHo visto la mostra di Otranto ed è bellissima. Pareva di entrare nei quadri di Morandi, tanto la sensibilità di chi l'ha allestita rasentava la poesia. Complimenti a Mirto e al Maestro Vestita. Bel lavoro!
RispondiEliminaAntonella