giovedì 25 ottobre 2012

Premio Cultura Koiné a Raffaele Nigro, location Liceo Moscati

Grafica prof. Antonio Caramia
--> Comincia nel lontano 1976 la carriera letteraria di Raffaele Nigro e comincia nel segno del recupero di quelle tradizioni meridionali che si fanno storia e si imprimono con forza nella personalità e nella penna di questo autore lucano trapiantato a Bari.
Il prossimo lunedì 29 ottobre alle ore 18, presso l'aula magna del liceo Moscati di Grottaglie, Raffaele Nigro riceverà, per la "cultura della comunicazione", il prestigioso premio Koinè-Mediterraneo "G. Battista", giunto alla sua terza edizione. La serata, organizzata in collaborazione con il liceo Moscati diretto dal dott. Guglielmo Matichecchia, prevede l'intervento del dott. Roberto Burano, Presidente dell'associazione "Koinè culturale-G. Battista" di Grottaglie, le relazioni della prof.ssa Daniela Annicchiarico, coordinatrice del Dipartimento di lettere del liceo e del regista Aldo Di Russo, oltre alla presenza dell'autore premiato.
Con un saggio dedicato alle tradizioni e ai canti popolari melfesi, sua città di origine, Raffaele Nigro, scrittore e capo redattore della sede regionale Rai della Puglia, si fa conoscere non solo al pubblico meridionale, ma comincia ad affermarsi anche a livello nazionale, dedicandosi, prevalentemente, ad uno studio appassionato e lucido della meridionalità, attraverso la pubblicazione di numerosi saggi e nel contempo affidando anche al teatro il suo desiderio di parlare e di far parlare della storia dei popoli del Sud.
Autore versatile, dunque, che ha saputo ricostruire con abilità, mai con pedanteria, il mondo contadino di ieri, quello dei briganti, quello della gente semplice ed onesta, quello della realtà e quello dell'incanto visionario e stupito che appartiene alla più antica ma sempre moderna cultura meridionale. Nel 1987 vince il prestigioso Premio Campiello con il romanzo "I fuochi del Basento", storia romanzata, e forse autobiografica, che si basa sul racconto di Pasquale Nigro che, alla fine del Settecento, raccontava ai figli e ai nipoti le gesta del brigante Angelo Del Duca, che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Del 2005 è Malvarosa, romanzo di forte bellezza, in cui l’occidente di Eustachio, il protagonista,  si confronta con l’Islam di El Houssi e degli integralisti, nel nome di una comune e straordinaria appartenenza alla cultura del mediterraneo, attraverso dialoghi profondi e intrisi di una saggezza quasi ancestrale. Giustiziateli sul campo: letteratura e banditismo da Robin Hood ai nostri giorni : siamo nel 2006 e questo saggio di Nigro sul banditismo segna il passo di tutta una serie di studi sul brigantaggio che dal lavoro dell'autore lucano prendono spunto come da una delle più ampie ed attendibili ricostruzioni di un fenomeno complesso ed ancora notevolmente controverso.
"Il vero miracolo al mondo è poter affidare alle parole la memoria delle cose che sono state", afferma Raffaele Nigro in "Santa Maria delle battaglie", e sicuramente il miracolo delle parole che si fanno memoria si rinnoverà con la prestigiosa presenza di Nigro al liceo Moscati.

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