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Comincia
nel lontano 1976 la carriera letteraria di Raffaele Nigro e comincia nel segno
del recupero di quelle tradizioni meridionali che si fanno storia e si
imprimono con forza nella personalità e nella penna di questo autore lucano
trapiantato a Bari.
Il
prossimo lunedì 29 ottobre alle ore 18, presso l'aula magna del liceo Moscati
di Grottaglie, Raffaele Nigro riceverà, per la "cultura della
comunicazione", il prestigioso premio Koinè-Mediterraneo "G.
Battista", giunto alla sua terza edizione. La serata, organizzata in
collaborazione con il liceo Moscati diretto dal dott. Guglielmo Matichecchia,
prevede l'intervento del dott. Roberto Burano, Presidente dell'associazione "Koinè
culturale-G. Battista" di Grottaglie, le relazioni della prof.ssa Daniela
Annicchiarico, coordinatrice del Dipartimento di lettere del liceo e del
regista Aldo Di Russo, oltre alla presenza dell'autore premiato.
Con
un saggio dedicato alle tradizioni e ai canti popolari melfesi, sua città di
origine, Raffaele Nigro, scrittore e capo redattore della sede regionale Rai
della Puglia, si fa conoscere non solo al pubblico meridionale, ma comincia ad
affermarsi anche a livello nazionale, dedicandosi, prevalentemente, ad uno
studio appassionato e lucido della meridionalità, attraverso la pubblicazione
di numerosi saggi e nel contempo affidando anche al teatro il suo desiderio di
parlare e di far parlare della storia dei popoli del Sud.
Autore
versatile, dunque, che ha saputo ricostruire con abilità, mai con pedanteria,
il mondo contadino di ieri, quello dei briganti, quello della gente semplice ed
onesta, quello della realtà e quello dell'incanto visionario e stupito che
appartiene alla più antica ma sempre moderna cultura meridionale. Nel 1987
vince il prestigioso Premio Campiello con il romanzo "I fuochi del Basento", storia romanzata, e forse
autobiografica, che si basa sul racconto di Pasquale Nigro che, alla fine del
Settecento, raccontava ai figli e ai nipoti le gesta del brigante Angelo Del
Duca, che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Del 2005 è Malvarosa, romanzo di forte bellezza, in cui l’occidente di Eustachio, il protagonista, si confronta con l’Islam di El Houssi e
degli integralisti, nel nome di una comune e straordinaria appartenenza alla
cultura del mediterraneo, attraverso dialoghi profondi e intrisi di una
saggezza quasi ancestrale. Giustiziateli sul campo: letteratura e banditismo da
Robin Hood ai nostri giorni : siamo nel 2006 e questo saggio di Nigro sul banditismo segna il passo di
tutta una serie di studi sul brigantaggio che dal lavoro dell'autore lucano
prendono spunto come da una delle più ampie ed attendibili ricostruzioni di un
fenomeno complesso ed ancora notevolmente controverso.
"Il vero miracolo al mondo è
poter affidare alle parole la memoria delle cose che sono state", afferma Raffaele Nigro in
"Santa Maria delle battaglie", e sicuramente il miracolo delle parole
che si fanno memoria si rinnoverà con la prestigiosa presenza di Nigro al liceo
Moscati.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis