giovedì 24 gennaio 2013

Evento per San Ciro, il m° Juan Paradell suonerà l'organo rinascimentale



di Rosario Quaranta

Grottaglie - In occasione dei solenni festeggiamenti che in questi giorni Grottaglie tributa al suo Compatrono San Ciro, domenica 27 gennaio prossimo, alle ore 19.00, il maestro Juan Paradell, organista titolare delle Cappella Musicale Pontificia “Sistina” della Città del Vaticano, terrà un concerto  all’organo rinascimentale della Collegiata Maria SS.ma Annunziata.
“Il concerto del maestro Paradell – dice il parroco D. Eligio Grimaldi -  costituisce motivo d’onore e d’orgoglio;
ma anche un importante  elemento per la valorizzazione delle potenzialità culturali ed artistiche del nostro territorio, grazie al nostro organo rinascimentale che, è bene ricordarlo, è il più antico di Puglia. Gli appassionati e gli amanti della musica organistica domenica sera avranno la possibilità di vivere e gustare un’esperienza  di alta suggestione artistica e musicale, ascoltando brani appositamente scelti per questo strumento da uno degli organisti più apprezzati.  Il maestro Juan Paradell, infatti, aggiunge all’attività didattica e concertistica il fatto di essere l’organista titolare della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” del Vaticano e di suonare in tutte le celebrazioni del Papa”.
Introdurrà e condurrà la serata il dott. Ciro Quaranta, amico di Paradell e cantore aggiunto della stessa Cappella Sistina.
Questo il programma: 
Anonimo s. XIV: Estampie I;  Estampie II.
G. FRESCOBALDI (1583-1643):  Toccata II (primer libro);  Toccata per la elevazione.
A. DE CABEZON (1510-1566):  Diferencias sobre la Gallarda Milanesa.
F. CORREA DE ARAUXO (1576 ?- 1654):  Tiento de quarto tono.
Anonimo italiano s. XVI-XVII:  Aria di Fiorenza (dall’ archivio Doria Pamphilj).
Anonimo español s. XVI-XVII:  Pavana.
P. BRUNA (1611-1679):  Obra de 8° tono por ce sol fa ut.
N. CASANOVES (1747-1799):  Paso V.
P.BRUNA (1611-1679):  Tiento de falsas de 2° tono.
D. ZIPOLI (1688-1726): Toccata.

Juan Paradell Solè, come già detto, è organista titolare della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” e come tale suona regolarmente nelle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e nelle manifestazioni concertistiche della Cappella Musicale “Sistina”. Svolge un’intensa attività concertistica in Europa, Russia, Siria, Sud America, partecipando ad importanti Festival organistici internazionali. Ha registrato per la radio e la televisione di Stato (RAI), la Radio Vaticana, la Deutschland Radio di Berlino, Radio São Paulo (Brasile), “Catalunya Música”, nonché per alcune emittenti televisive locali, italiane e spagnole. Con il Coro “Polifonisti Romani” ha inciso due CD con musiche di L.Perosi e V. Miserachs. Ha registrato inoltre un CD a due organi per l’etichetta francese Pamina e numerose incisioni per la ElleDiCi.
Ricordiamo che l’antico organo della Collegiata di Grottaglie, risalente alla prima metà del secolo XVI e restaurato nel 2010 dalla ditta F.lli Ruffatti di Padova per la parte tecnico-fonica e dalla ditta Di Capua di Martina per quella lignea, presenta particolarità che lo rendono interessante e per certi aspetti unico. È stato rilevato, infatti, che il registro del flauto conico presenta una tipologia di canne, sicuramente di origine nordica, anteriori forse alle canne cinquecentesche. La relativa ricerca storico-documentale ha consentito di ripercorrerne la storia, specie col ritrovamento della polizza rilasciata dal mastro organaro Orfeo de Torres di Lecce, il quale ricevette dal capitolo grottagliese (3 marzo 1587) sessantuno ducati e un tarì per la risistemazione dello strumento che venne situato, come ancora possiamo ammirare, alla sommità dell’abside sulla elegante cantoria lignea policroma, al centro della quale venne riportata in evidenza la data dell’evento. Sulla facciata dell’organo campeggiano ancora due grandi stemmi della famiglia Colonna, cui appartennero i gli arcivescovi di Taranto Pier Francesco (1544-1560) e Marco Antonio Colonna (1560-1568); stemmi che hanno ricoperto i sottostanti e precedenti “organetti morti”.

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