di Vincenzo
Russo
Il sole si
mostra in tutto il suo fulgore e questo fa sì che la spiaggia sia affollata
come un ipermercato nel pieno dei saldi. La gente, stordita dal caldo e dalla
confusione. Tra gli ombrelloni si aggira un bimbo non proprio pulito, che
chiede, in maniera quasi vergognosa, qualcosa. Il passaggio del bimbo
determina tra i bagnanti fastidio,
insofferenza e in alcuni casi , persino repulsione. Poi , i soliti commenti
verso lo straniero, e chi si mostra diverso.
Pochi minuti sono sufficienti e
tutto viene, per fortuna, dimenticato. Ad un tratto c’è un’apparizione, un vero
purosangue bastardo di cane. Apparizione, che stimola la curiosità di molti.
Qualcuno incomincia a disquisire sugli eventuali incroci, che hanno determinato
la razza del cane. Altri gli si avvicinano, chi con un po’ d’acqua, chi persino
con una brioche. Nella confusione, si sente pronunciare più volte l’espressione
“ che Amore”! “che Amore” !
Quello che
qui ho raccontato é realmente accaduto la scorsa estate su una
spiaggia di Pulsano, e mi ha fatto pensare molto.
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