giovedì 23 maggio 2013

Meditate gente, meditate


di Vincenzo Russo
Il sole si mostra in tutto il suo fulgore e questo fa sì che la spiaggia sia affollata come un ipermercato nel pieno dei saldi. La gente, stordita dal caldo e dalla confusione. Tra gli ombrelloni si aggira un bimbo non proprio pulito, che chiede, in maniera quasi vergognosa, qualcosa. Il passaggio del bimbo determina  tra i bagnanti fastidio, insofferenza e in alcuni casi , persino repulsione. Poi , i soliti commenti verso lo straniero, e chi si mostra diverso.
Pochi minuti sono sufficienti e tutto viene, per fortuna, dimenticato. Ad un tratto c’è un’apparizione, un vero purosangue bastardo di cane. Apparizione, che stimola la curiosità di molti. Qualcuno incomincia a disquisire sugli eventuali incroci, che hanno determinato la razza del cane. Altri gli si avvicinano, chi con un po’ d’acqua, chi persino con una brioche. Nella confusione, si sente pronunciare più volte l’espressione “  che Amore”! “che Amore” !
Quello che qui ho raccontato  é  realmente accaduto la scorsa estate su una spiaggia di Pulsano, e mi ha fatto pensare molto.

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