Un Pascoli
originale e profondamente mediterraneo
Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo: "C'è un Pascoli in cui la visione mediterranea è profondamente radicata nella cultura dell'incontro tra l'Occidente e l'Oriente. E' certamente un Pascoli oltre le antologie scolastiche e dentro la ricerca, la rilettura e la ricontestualizzazione di un Novecento che non conosce gli schemi del positivismo e tanto meno dell'ideologia marxista. Un Pascoli che annuncia un Novecento inquieto e radicato nella presenza nicciana e non solo decadente".
Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo: "C'è un Pascoli in cui la visione mediterranea è profondamente radicata nella cultura dell'incontro tra l'Occidente e l'Oriente. E' certamente un Pascoli oltre le antologie scolastiche e dentro la ricerca, la rilettura e la ricontestualizzazione di un Novecento che non conosce gli schemi del positivismo e tanto meno dell'ideologia marxista. Un Pascoli che annuncia un Novecento inquieto e radicato nella presenza nicciana e non solo decadente".
Mercoledì 22 maggio, ore 18,30, nella
Galleria – Sala “Ai Quattro venti” di Taranto, via Toscana, 11, Serata dedicata
a Pascoli con la
Presentazione della nuova edizione del saggio dedicato a
Giovanni Pascoli di Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni: “Nel mare di Calipso.
La dissolvenza omerica e l’alchimia mediterranea in Giovanni Pascoli” (Luigi
Pellegrini Editore). Lo studio è parte integrante del Progetto “Etnie e
Letteratura” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il cui
coordinamento è di Pierfranco Bruni.
La serata sarà introdotta e coordinata
da Laura Maniscalco Blasi, scrittrice e direttrice della Galleria, e seguiranno
gli interventi di Marilena Cavallo
e Pierfranco Bruni. Gli autori focalizzeranno gli aspetti e le linee culturali
della loro ricerca completamente innovativa e originale su un Pascoli rivolto al
mondo Orientale. Lo studio si avvale del contributo di consulenza del Sindacato
Libero Scrittori Italiani.
Pirfranco Bruni, responsabile del
Progetto, e Marilena Cavallo nell’illustrare il loro studio sottolineano:
"C'è un Pascoli in cui la visione mediterranea è profondamente radicata
nella cultura dell'incontro tra l'Occidente e l'Oriente. E' certamente un
Pascoli oltre le antologie scolastiche e dentro la ricerca, la rilettura e la
ricontestualizzazione di un Novecento che supera completamente gli schemi del
positivismo e si distacca dal marxisma. Un Pascoli che annuncia un
Novecento inquieto e radicato nella presenza nicciana e non solo
decadente".
La nuova edizione si arricchisce di due
significativi capitoli. Il primo è quello riferito ai legami tra Pascoli e i
luoghi del Mediterraneo e della Magna Grecia con una lettura della sua presenza
a Matera e a Messina.
Il secondo, invece, stabilisce un legame
tra la cultura araba e i linguaggi propriamente mediterranei con una scelta di
un vocabolario che ha rimandi alla cultura orientale e si sottolinea il raccordo
linguistico e poetico con Giacomo Leopardi.
Pierfranco Bruni, esperto di culture del
Mediterraneo, e Marilena Cavallo, studiosa della letteratura
dell’Otto-Novecento, hanno tracciato un percorso originale all’interno degli
studi di Giovanni Pascoli.
Molto elegante è la nuova copertina ed è
tratta da un lavoro dell’artista A. Mazza dal titolo: “Scienza per tutti” risalente al 1909 ed è parte
integrante degli “Otto manifesti Belle – Epoque riprodotti per il centenario di
Giovanni Pascoli (1912 – 2012)” a cura della Federazione Unitaria Italiana
Scrittori (FUIS).
Il saggio di Bruni e Cavallo è un lavoro
che pone all’attenzione, attraverso l’opera di Pascoli, un Novecento letterario
da rileggere e ricontestualizzare. Infatti l’impostazione dello studio va oltre
le tradizionali scuole di pensiero e sottolinea l’importanza dell’incontro tra
Pascoli e le culture del Mediterraneo con una forte componente dialettica sulla
presenza araba tra i versi del poeta di Ulisse e
Calipso.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis