San Bonaventura, filosofo scolastico, ebbe due eredi principali: uno scozzese, Giovanni Duns Scoto, ed uno inglese: Guglielmo da Ockham.
Questi due erano frati francescani e modificarono la filosofia scolastica in una visione prerinascimentale e moderna.
Duns Scoto era chiamato dottor Sottile, per la sua capacità di ribaltare le tesi di San Tommaso D'Aquino.
Egli dimostrò che la ricerca teologica e quella filosofica (metodo razionale) erano completamente staccate, non collegate né tantomeno complementari.
La fede non poteva essere dimostrata e confutò tutte le proposizioni scolastiche che volevano dimostrare le verità teologiche.
Il metodo razionale (filosofia), può solo esaminare il mondo ordinario.
Di più, il suo nuovo concetto è l' "hecceitas": l'"essere" di un uomo è limitato a cosa egli/ella è "qui e adesso" e il singolo individuo ne è proprietario. Un concezione pre illuminista della persona moderna.
Guglielmo da Ockham fu influenzato da Duns Scoto e si distaccò ancora dalla dottrina tomista.
Egli introdusse il concetto che: "gli enti non devono essere moltiplicati oltre il necessario"; questo è il "rasoio".
Solo l'esperienza può condurre ad una ricerca razionale, e i termini astratti non possono essere considerati cause o sostanze, oltre i fenomeni che possono essere oggetto di esperienza.
Questa è l'anticipazione della filosofia Anglo-sassone: Nominalismo ed Empirismo.
Tutti i filosofi francescani, compresi i Britannici, furono raffigurati da Benozzo Gozzoli nel Convento dei Frati (oggi museo), nella cittadina di Montefalco, vicino Perugia.
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