giovedì 30 giugno 2016

Madre Teresa Quaranta , religiosa illustre di Grottaglie:la conoscete?

Si chiamava Addolorata Quaranta e nasceva a Grottaglie il 10 marzo 1884 da Michele e Maddalena Carrieri. La sua casa natale si trova in via De Laurentis, nel pieno del centrostorico. Fin dalla fanciullezza, è presa da grande venerazione per il Santo Gesuita grottagliese . Padre Gennaro Maria Bracale S.J. conosciuto nel 1902, e padre Alfonso Liguori la sostengono e la incoraggiano nella fede. Fondamentale fu l'incontro con Don Eustachio Montemurro, futuro fondatore dell'Ordine delle Missionarie del SacrovCostato.
Il 25 agosto 1909 Maria Addolorata, assunse il nome di Teresa. È la prima ad indossare l'abito nella prima cerimonia di vestizione delle Figlie del Sacro Costato, il 29 aprile 1910 a Minervino Murge. Ella diviene la superiora della prima comunità.
In "Tornate a Cristo"(Anno IX, N.3, marzo 1954) viene data la notizia della costruzione della scuola materna in zona Campitelli: "Oggi col nome di suor Maria Teresa Quaranta, è qui tra noi…È tornata nella sua città natale, trasformata tutta, abbellita, progredita. È tornata…e vede il piccolo granello di senapa divenuto grande albero".
Il foglio notiziario del Santuario di Grottaglie il"Tornate a Cristo"(Anno XI, n.11, novembre 1956) dedica la copertina a Madre Teresa, ritratta con il papa PioXII. Il 9 giugno del 1956 viene dato alle stampe un opuscolo, scritto da Madre Teresa in occasione del "Decretum Laudis " accordato dalla Santa Sede. Il suo titolo è "Un granello di senapa". La sede generalizia dell’ordine è a Castel Gandolfo, quella provinciale è a Gravina di Puglia. Madre Teresa,. divenuta Superiora Generale, si spense il 7 gennaio1968, alle ore 7,40. Si conservano suoi scritti, testimonianze di singolare spiritualità. Alla morte sul "Tornate aCristo" (Anno XXIII, n.1, gennaio-febbraio 1968) padre Vincenzo Campagna scrive un articolo sulla figura della"grande gloria di Grottaglie""
“La triste notizia, ha profondamente addolorato non solo la sua città natale e quanti hanno conosciuto la nostra illustre concittadina, ma principalmente le suore del Sacro Costato, le quali nelle ultime ore di agonia, le sono state spiritualmente tutte vicine e moltissim eanche di persona.Personalmente devo confessare di aver avuto sempre una grande venerazione per questa suora, appunto per la sua fortezza d’animo e lo spirito soprannaturale, che traspirava dai suoi pensieri e dalle sue opere”.
La sera del trigesimo, il 7 febbraio 1968, fu celebrata una Santa messa di suffragio nel Santuario di San Francesco, da sua Eccellenza Mons. Motolese, arcivescovo di Taranto e dal superiore dei gesuiti Padre Salvatore Manzo.

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