lunedì 26 settembre 2016

Alla ricerca del passato grottagliese:"memora eos qui eramus"...



La storia non è soltanto fatta di date e battaglie, è fatta da tutte quelle persone che ora non ci sono più ma che hanno sofferto, combattuto,respirato, lavorato e gioito: erano nostri antenati. Questa cosa degli antenati, delle persone che sono state prima di noi, mi affascina sempre. E così, se è vero che la storia la scrivono i vincitori( ed e’ vero!), tuttavia la vivono tutti. E allora dobbiamo andare oltre al libro, oltre alla carta su cui sono scritte le testimonianze. Dobbiamo tenere in conto anche le tradizioni e le leggende, le storie che ci tramandano i nostri anziani e a cui le hanno tramandate i loro anziani. Dobbiamo ragionare con logica e tuttavia provare un sentimento vero per gli esseri umani.

lunedì 19 settembre 2016

Femminicidio e stalking nella storia e nella letteratura... perche conoscere e' sempre meglio che ignorare...

Femminicidio e stalking  sembrerebbero temi così attuali, eppure sono così antichi. Gli episodi tramandati dagli storiografi della letteratura latina e le iscrizioni funerarie di età imperiale sembrano le prime pagine dei giornali del nuovo millennio: stalking e femminicidio, corteggiamenti ossessivi e omicidi violenti. Dall’antica Roma ad oggi non è cambiato niente.La storia della letteratura latina è tempestata di episodi di donne uccise dai loro mariti o costrette al suicidio da circostanze divenute insostenibili. Livio, nel suo Ab Urbe Condita, ci ricorda il celebre episodio della cacciata dell’ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo: ad accendere gli animi dell’insurrezione, cui seguì l’instaurazione della Repubblica, fu l’oltraggio compiuto da Sestio Tarquinio, figlio del re tiranno, ai danni della nobile matrona romana Lucrezia, moglie di Collatino, che dopo aver subito la brutalità dello stupro decise di togliersi la vita, lavando con il proprio sangue la macchia della vergogna.

martedì 13 settembre 2016

"Magníficat anima mea Dominum"...sulle note di un organo...


Un Organo da Chiesa, a ben guardarlo, somiglia a un tempio antico, ovvero a un edificio pubblico nel quale la comunità si riunisce, interrompe l'abituale fluire della vita e del lavoro, e il silenzio interiore che ne deriva lascia spazio alla comunicazione con l'altro, alla coscienza dei problemi comuni, al senso più alto del vivere sociale.Un Organo, a ben ascoltarlo, sembra un insieme organizzato di voci umane: quasi la società fosse simile a un canneto nel quale ogni canna sembra voler sibilare al vento da sola, ma la volontà del vento ne armonizza i movimenti, sincronizzandoli in una danza ordinata.

martedì 6 settembre 2016

Turismo a Grottaglie nei primi anni del 1900...



Personalmente, sono convinto che la conoscenza della storia locale,connessa alla nostre radici,serva  a conservare, a far vivere la memoria storica del luogo natio, del suo cammino, delle vicende che attraversa  e che riguardano non solo il passato, ma il presente.  Così dovremmo frugare nei nostri atti, nei nostri pensieri, nelle nostre passioni. Ma ciascuno di noi non è una meteora. Siamo sì qualcosa d’unico e di singolare ma, siamo anche una relazione, un rapporto con gli altri. E un filo corre tra il suo modo d’essere (sentimenti, lingua, cultura) e il luogo dove è nato alla vita: quei colli, quei cieli, quei sentieri, quei ricordi.Un ritorno alle proprie origini, quelle radici che non si vedono: si sentono, si amano.Ma riconoscere la propria terra non è solo respirare la propria aria, è la storia di quei vicoli, del luogo da dove provengono quelle pietre che e del modo in cui sono disposte, una sull’altra, e di domandarsi il perché  quelle case sono venute disposte in quel modo.