
E gli Organi da Chiesa sono "organismi" delicati, fragili, che
esigono attenzione costante e continua cura. Proprio come nella vita di una
società che vuole essere vigile nel preservare le sue conquiste civili e
culturali, il progresso è anche nella costante capacità di proteggere, conservare,
restaurare gli "strumenti" che la nostra intelligenza ha ideato per
l'arte del vivere sociale.
Spesso gli Organi sono restaurati, ma a quei restauri manca un pubblico che
ami, desideri e chieda di ascoltarne i messaggi. Più spesso, infatti, gli Organi
sono poco più che grossi armadi riempiti delle poche canne risparmiate dai
furti (per 'restaurare" altri Organi) o dall'incuria, e diventate ormai
inutili. Così mutilati nel loro corpo e privati dell'attenzione di un pubblico,
gradualmente gli Organi da Chiesa si estinguono, e con essi la memoria storica:
quella del suono antico, che solo questo strumento può testimoniare con
incontestabile esattezza.

Come il Panda per il WWF, l'Organo da Chiesa potrebbe diventare il simbolo del
nostro restaurare le opere d'arte, conservare l'arte di vivere con quelle
opere, e forse anche del preservare la capacità e il desiderio di continuare a
realizzarne.
Come il Panda, che vive nel fragile equilibrio del nutrirsi solo di canne di bambù, anche l'Organo da Chiesa si nutre di un solo genere di musica; pregio o difetto che sia, sta alla nostra intelligenza trovarvi un significato nuovo -o antico-, e non lasciarlo scomparire dalla nostra vita, pena il perdere irrimediabilmente la lezione di civiltà nascosta in questo strumento di musica di armonia
Come il Panda, che vive nel fragile equilibrio del nutrirsi solo di canne di bambù, anche l'Organo da Chiesa si nutre di un solo genere di musica; pregio o difetto che sia, sta alla nostra intelligenza trovarvi un significato nuovo -o antico-, e non lasciarlo scomparire dalla nostra vita, pena il perdere irrimediabilmente la lezione di civiltà nascosta in questo strumento di musica di armonia
Ho”sentito” gia’ il “respiro della Musica” e ne ho fatto parte. Sono un privilegiato!
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis