
Il titolo della mostra ha sottolineato: “Arbereshe. Cultura e civiltà di un popolo. Tra identità Nazionale e Risorgimento”. È curata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il coordinamento scientifico del dott. Pierfranco Bruni, che ha relazionato sugli elementi storici e antropologici del progetto.
La Mostra, ha sottolineato Pierfranco Bruni, è un percorso costituito da pannelli che raccontano, in sintesi, la storia, la letteratura, l’arte, la musica e la tradizione degli Arbereshe, ovvero Italo – Albanesi in Italia. Infatti delinea, in un racconto pannellare, un itinerario attraverso i codici della storia (grazie anche a tasselli sui personaggi importanti che hanno caratterizzato il mondo italo – albanese) e quelli della tradizione in un articolato disegno che attraversa la civiltà di un popolo durante gli anni che hanno caratterizzato l’Unità d’Italia: CAMPEGGIA TRA GLI AVVENIMENTI E I PERSONAGGI LA FIGURA DI FRANCESCO CRISPI (1818 – 1901). Il quale fu di origini Italo – Albanesi, LA SUA FAMIGLIA PROVENIVA DA PALAZZO ADRIANO, COMUNITA’ ITALIANO – ALBANESE DELLA SICILIA”.
nullafacente, prende piatti avanzati dal congelatore ( è la stessa minestra da anni), li riscalda alla meglio (avvalendosi di poveretti) e li propina, o cerca di propinarli.
RispondiEliminaIl tutto lucrandoci.
Basta co sto Bruniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!
RispondiEliminanon me la prendo con Bruni, in questo mondo da quattro soldi fa cio' che sa fare... ricordate il famoso trio BRU CA BU? Roba da mettersi a ridere a crepapelle.
RispondiEliminaIl problema non e' Bruni ma chi lo va a sentire e chi gli da sovvenzioni.
La cultura vera si rivolta nella tomba.
E me la prendo anche con quei chiamiamoli giornalisti che fanno gli articoli. Vero Lilli?
Appello ai grottagliesi: FORZA GROTTAGLIESI, AMANTI DELLE POLPETTE E DEL CALCIO, ANDATELO A SENTIRE.