![]() |
tarantosera |
“Massima solidarietà ai sindaci jonici che hanno deciso di disertare per protesta la seduta odierna della conferenza dei servizi sul ‘San Raffaele del Mediterraneo’ alla quale pare intenda partecipare, per l’ennesima sceneggiata a meri fini mediatici, il presidente Vendola.
Se infatti Vendola avesse veramente a cuore la sanità jonica non l’avrebbe di fatto azzerata con un piano ospedaliero che la riduce, nel rapporto tra posti-letto e popolazione, ad autentica cenerentola dell’intera Regione, con il massimo accanimento nei confronti dell’area occidentale della nostra Provincia, cui si sottraggono due ospedali su tre e si degrada il terzo, con un rapporto tra popolazione e posti-letto (0.79) degno (come ha detto un insospettabile sindaco di sinistra che riprendeva i dati di una mia interrogazione rimasta puntualmente senza risposta) della Botswana.
Se Vendola avesse veramente a cuore la sanità jonica, non avrebbe destinato alla sua edilizia ed alle attrezzature nella passata legislatura solo 14 milioni di euro a fronte, per esempio, dei 123 di Lecce.
Quanto poi all’operazione ‘San Raffaele’, non si è spenta ancora l’eco dell’ineffabile risposta del suo noto sponsor assessore Pelillo alle preoccupazioni del suo compagno di partito Maniglio sulle allarmanti notizie relative alle condizioni finanziarie dell’Istituto di Don Verzè, nella quale il Nostro pensava di rassicurarci dicendo che quest’ultimo non avrebbe sganciato un solo euro, mentre noi ne abbiamo già impegnati 60 ed in assoluta contraddizione con quanto ci era stato fatto credere all’atto del trionfalistico annuncio preelettorale di una strana quanto repentina conversione dei comunisti, un tempo puri e duri, alle ragioni della sanità privata.
Certo è che ad oggi il ‘San Raffaele’ a Taranto è servito soltanto da diversivo per coprire la realtà della desertificazione dolosa in atto della sanità jonica, pubblica e privata.
Di questo dovrebbe rispondere oggi Vendola a Taranto. Di questo avrebbe dovuto rispondere ai nostri sindaci quando ha accuratamente evitato di incontrarli. E non sarà la sceneggiata di oggi a restituire alla nostra Terra quel diritto alla salute che Vendola e compagni le stanno depredando.”
Nessun commento:
Posta un commento
blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis