Venerdì 11
maggio alle ore 9,00, presso l'Auditorium del LICEO ARTISTICO STATALE “VINCENZO CALò”
di GROTTAGLIE, avrà luogo un
importante evento: la
presentazione del libro “Ne
valeva la pena: storia di terrorismi e mafie, di segreti di stato e di
giustizia offesa” del magistrato ARMANDO SPATARO, Procuratore della Repubblica aggiunto di Milano, il quale
parlerà di legalità e di lotta contro la corruzione.
L'evento, indicato e preparato dal prof.
Vincenzo Di Renna, docente referente, e sostenuto dalla
dirigente scolastica dott.ssa prof.ssa
Brigida Sforza, si inserisce nelle varie e numerose attività che il Liceo
offre ai propri alunni per accrescere la sensibilizzazione e l’educazione alla legalità e
alla cittadinanza attiva; poiché si ritiene basilare all’interno di un sistema
educativo avversare la cultura dell’illegalità attraverso la promozione di
interventi formativi idonei alla diffusione di una mentalità contraria a quella caratterizzata da comportamenti
difficilmente compatibili con l’agire civile.
L’iniziativa
è compresa, inoltre, nell’ambito dei programmati incontri con scrittori e con
esperti legati al mondo della lettura e della scrittura, nonché in
concomitanza della celebrazione del “Giorno della memoria dedicato alle vittime
del terrorismo”.
Tale
iniziativa, tra l’altro, è rivolta a tutte le scuole del territorio, alle
istituzioni e a tutti coloro che volessero partecipare.
Dopo
l’introduzione della dirigente scolastica prof.ssa Brigida Sforza, sarà il
Giudice dott.
Martino Rosati del Tribunale di Taranto che introdurrà l’illustre ospite e modererà il dibattito.
Si
discuterà di alcune delle più importanti e più scottanti inchieste: il caso
Tobagi, le Brigate Rosse e Prima Linea, la ’ndrangheta trapiantata in
Lombardia, per finire con il terrorismo internazionale e il sequestro di Abu
Omar, raccontate dal Magistrato ARMANDO SPATARO che le ha
dirette in prima persona lungo 34 anni di intensa attività professionale.
Sarà
il momento, quindi, di ripercorrere uno spaccato di storia giudiziaria italiana
e, nel contempo, di descrivere una storia popolata di ricordi dolorosi e di
facce ambigue, ma anche di passione civile e di persone amate.
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