Avendo visto il funerale di Franca Rame a Milano ed essendo stato attratto da tutto quel "rosso" che colpiva gli occhi e l'animo,mi e' venuto alla mente quel famoso monologo della stagione 91/92 sul Comunismo e su cio' che esso aveva rappresentato per milioni di persone in tante regioni del mondo:speranza,illusione,crudelta',eccidio,dittatura.Quello del "signor G." e', a mio parere, un testo bellissimo e profondo che dovrebbe far meditare parecchia gente,soprattutto quelli della cosidetta "intellighenzia"(o presunta tale!) che hanno frettolosamente liquidato tale fenomeno in maniera non esaustiva. C'e' una frase bellissima di Franca Rame, a tale proposito e la riporto cosi' come e', senza commento alcuno:"Dio esiste certamente ed e' comunista". Rileggo il monologo:

"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
venerdì 31 maggio 2013
giovedì 30 maggio 2013
Ciao Franca!
La aspettavamo qui a Brindisi lo scorso mese di dicembre per la vernice della mostra «Lazzi, sberleffi, dipinti» e la messa in scena della riedizione di «Mistero buffo», ma motivi di salute ne hanno impedito la partecipazione.
Quel guerriero che difese la pace: Cassius Clay.
Lo hanno chiamato "fastblack" per la sua velocità e il colore della
pelle. Ora tutto è diverso e nessuna terapia risulta efficace. Il morbo di
Parkinson è l'ultimo avversario, il piu’ temibile, anche per Cassius Clay. "I cazzotti
ti fanno vibrare il cervello come un diapason" ha scritto il grande pugile
nella sua biografia. Ma le sue mani tremano, balbetta e cammina con passo
incerto. E, ancora, ha vuoti di memoria, si ripete in continuazione..Tutti
sintomi del morbo di Parkinson, quella malattia degenerativa del sistema
nervoso centrale che aggredisce le cellule che regolano gli impulsi motori.Una
leggenda vivente,un mito indistruttibile come sportivo e come uomo: la farfalla
che danza sul ring,la "carezza" del guantone che si abbatte sul viso e sul corpo.
Quando Cassius aveva dodici anni suo padre gli comprò una bicicletta, un regalo
davvero grosso per una famiglia di condizioni modeste come la sua.
lunedì 27 maggio 2013
“Colsi lo sguardo tuo” – Un Boccaccio che supera Dante e si focalizza nella centralità del moderno
Presentato a Taranto con un vivace e interessante dibattito il saggio
su Boccaccio mediterraneo e Fiammetta di
Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo
Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo
“Un Boccaccio altro da Dante. Una
Fiammetta donna nella modernità. Dante del Brunetto Latini e Petrarca degli
studi giuridici vengono completamente risistemati dal mercante Boccaccio che
mette in scena non la teologia o la retorica e la grazia ma la sensualità. la
fisicità, la mediterraneità. Con Boccaccio e Fiammetta si entra nella modernità
di un esistenzialismo popolare, per dirla con Pasolini, che darà vitalità alla
poesia di Poliziano e arriverà sino a D’Annunzio”
sabato 25 maggio 2013
Montesquieu, il primo specialista di scienze politiche
di Filomena Russo
Primo specialista di scienze politiche, Montesquieu nasce nel 1689 nel castello
de la Brède, a sud di Bordeaux. Charles Louis de Secondat, baron de la Brède et de Montesquieu appartiene alla nobiltà togata. Riceve una educazione molto moderna (studia le lingue vive, la storia).
Dopo gli studi di diritto, diviene magistrato, ma preferisce dedicarsi alla ricerca scientifica e alla riflessione filosofica. Nel 1727 fa pubblicare in forma anonima ad Amsterdam “ Les Lettres Persanes” è un successo e nel 1727 entra a l’Académie Française. Montesquieu vuole allargare i suoi orizzonti e in quattro anni viaggia in Germania, Austria, Ungheria, nelle repubbliche italiane Venezia, Genova, e in Inghilterra dove ammira la forma di governo inglese “Monarchia Costituzionale”, che egli considera una espressione di grande libertà. Montesquieu sottolinea l’importanza della Costituzione.
MOSTRA FOTOGRAFICA DI VITO LEONE

The Art of Less: fotografia minimalista a Grottaglie.
Sabato 25 maggio l'inaugurazione della mostra di Vito Leone
giovedì 23 maggio 2013
Un marxista in abito talare: Don Andrea Gallo.

Ascende al cielo, a quel
Dio che egli ha servito più di tanti altri pur legittimati da una funzione superiore alla sua, un grande
personaggio, capace di far convivere i pensieri del cristiano e dell'uomo di
sinistra,la vera sinistra, l’autentica sinistra, la sola sinistra, quella di Marx e di Gramsci, non
quella attuale codificata, annacquata, deformata, svilita ed imbastardita da
troppi “tomi” e figuri di infima importanza!
Meditate gente, meditate
di Vincenzo
Russo
Il sole si
mostra in tutto il suo fulgore e questo fa sì che la spiaggia sia affollata
come un ipermercato nel pieno dei saldi. La gente, stordita dal caldo e dalla
confusione. Tra gli ombrelloni si aggira un bimbo non proprio pulito, che
chiede, in maniera quasi vergognosa, qualcosa. Il passaggio del bimbo
determina tra i bagnanti fastidio,
insofferenza e in alcuni casi , persino repulsione. Poi , i soliti commenti
verso lo straniero, e chi si mostra diverso.
lunedì 20 maggio 2013
Non mi fermo a ragionare con Ionesco o Kafka. Solo i Padri del deserto ci salveranno nella solitudine

Siamo alla ricerca di una “amorosa visione” che attraversa il nostro vivere di labirinti e ci sentiamo naufraghi e defraudati. Ma nessuna condivisione è possibile senza una filosofia che possa dichiararsi come elemento di una metafisica dell’anima. Siamo derubati o ci sentiamo derubati perché ci siamo lasciati sfilacciare il sacro e gli archetipi e ci penetrano le notti che non aspettano l’alba.
L’ironia potrà salvarci? Neppure l’ironia. La bellezza ci salverà? Neppure. La tradizione potrà sollevare le ombre e far splendere le aurore? Siamo cammini di speranza ma necessariamente dobbiamo essere in grado di fare i conti con l’assurdo per tentare di recuperare quel mistero che lega la vita e la morte all’immortalità. Se il dubbio ci assale è come se avessimo smarrito il pater in un treno nella notte affollata da voci. Ma non possiamo permetterci di accettare il viaggio del treno o nel treno senza aver superato sia l’oscuro sia il velo sia l’attrazione del mirabile che è passione ma anche decisione di fine.
venerdì 17 maggio 2013
Quando la lussuria e’ arte e cultura: Pietro Aretino.
Personaggio "scomodo" come pochi altri, Pietro
Aretino,“ardito di penna e di gola”, è stato
condannato, appena morto (1556), a una vera “damnatio memoriae”, che,
protraendosi nei secoli fino a oggi, lo ha marchiato come il pornografo,
l’autore osceno privo di effettive qualità artistiche. Soltanto da una ventina
d’anni a questa parte è in atto un’inversione di tendenza, che, superando ogni
remora moralistica e ogni ipocrisia, recuperi innanzitutto gli scritti
aretiniani nella veste piú affidabile e
riformuli poi in base ad essi un giudizio piú equilibrato e criticamente
fondato. L’intera attività dell’Aretino viene attentamente vagliata: dalla
produzione giovanile a quella pasquinesca, dagli scritti religiosi a quelli
erotici e teatrali, dalla fondamentale "invenzione" del genere
epistolare alla poesia cavalleresca, fino ai rapporti con la società del tempo
e alla "ricezione" dell’Aretino nei secoli successivi.
mercoledì 15 maggio 2013
Leuca, il "Messapia" inaugura col Gran Galà
Al via la prima tappa del tour pugliese di Miss Italia: passerella in piscina
![]() |
Sabato 25 maggio un evento esclusivo nel resort panoramico: cena-spettacolo e dj set |
Reazioni politiche sull'arresto del presidente Florido del consigliere Enzo Lacorte (Sel)
![]() |
Enzo Lacorte |
Avere 4 discariche di rifiuti speciali e una politica provinciale sul ciclo dei rifiuti basata sulle discariche è il problema vero.
Serata Pascoli con lo studio di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo: “Nel mare di Calipso”
Un Pascoli
originale e profondamente mediterraneo
Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo: "C'è un Pascoli in cui la visione mediterranea è profondamente radicata nella cultura dell'incontro tra l'Occidente e l'Oriente. E' certamente un Pascoli oltre le antologie scolastiche e dentro la ricerca, la rilettura e la ricontestualizzazione di un Novecento che non conosce gli schemi del positivismo e tanto meno dell'ideologia marxista. Un Pascoli che annuncia un Novecento inquieto e radicato nella presenza nicciana e non solo decadente".
Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo: "C'è un Pascoli in cui la visione mediterranea è profondamente radicata nella cultura dell'incontro tra l'Occidente e l'Oriente. E' certamente un Pascoli oltre le antologie scolastiche e dentro la ricerca, la rilettura e la ricontestualizzazione di un Novecento che non conosce gli schemi del positivismo e tanto meno dell'ideologia marxista. Un Pascoli che annuncia un Novecento inquieto e radicato nella presenza nicciana e non solo decadente".
mercoledì 8 maggio 2013
Sogno,utopia e follia sotto un saio domenicano.
Siamo a cavallo tra ’500 e ’600, un’epoca cruciale dal punto
di vista economico, politico, sociale e culturale: il Rinascimento,la
Riforma,la Controriforma,il Nuovo Mondo,le guerre Francia/Spagna il sacco di
Roma ecc. E il meridione italiano ci consegna una delle figure più affascinanti
della nostra storia: Tommaso Campanella, nato nel 1568 a Stilo, in Calabria.
Siamo di fronte a un uomo che ha fatto parlare tanto di sè, in vita e post-mortem.
Qualcuno dice che sia stato un filosofo, altri un naturalista; qualcuno lo
bolla come un nemico della Chiesa, altri semplicemente come un agitatore
politicoaltri come un utopistico sognatore In realtà il personaggio in questione è davvero sui generis:
certamente un uomo dalla vita avventurosa ed un grande scrittore.
giovedì 2 maggio 2013
Un giorno a Cerchiara, tra Storia e Natura.
Come non è la macchina a fare il fotografo, un libro a fare
lo scrittore, non è il viaggio a fare il viaggiatore. Viaggiatori si è.
Si diventa e, a mio avviso non si nasce. Al massimo si cresce viaggiatori,
invogliati da genitori e amici con i motori sempre accesi, i piedi sulla
strada, le chiappe su una sella.
Sono in viaggio e quando mi rendo conto di esserlo, quando, ho il tempo (e anche la voglia) di raccontarlo, mi accorgo che il mio viaggio è fatto di tappe lunghe, di tempi lenti, di rapporti umani,di pause,di soliloqui,di studio,di applicazione,di traduzione,di silenzio,di riso,di introspezione. Mi fermo qui! Mentre cerco di risolvere il conflitti interiori che mi spingono a cercare sempre altrove quello che sembra mancare intorno a me, maturo la convinzione che essere viaggiatori è uno dei possibili modi di essere, condizione che alimenta se stessa con il continuo desiderio di andare,anche a pochi silometri da dove viviamo abitualmente.
La Calabria: una terra che mostra orgogliosa le spigolose zolle, arate e protese verso l’etere, quasi a voler abbandonare il suolo, non è altro che una costante del panorama.
Sono in viaggio e quando mi rendo conto di esserlo, quando, ho il tempo (e anche la voglia) di raccontarlo, mi accorgo che il mio viaggio è fatto di tappe lunghe, di tempi lenti, di rapporti umani,di pause,di soliloqui,di studio,di applicazione,di traduzione,di silenzio,di riso,di introspezione. Mi fermo qui! Mentre cerco di risolvere il conflitti interiori che mi spingono a cercare sempre altrove quello che sembra mancare intorno a me, maturo la convinzione che essere viaggiatori è uno dei possibili modi di essere, condizione che alimenta se stessa con il continuo desiderio di andare,anche a pochi silometri da dove viviamo abitualmente.
La Calabria: una terra che mostra orgogliosa le spigolose zolle, arate e protese verso l’etere, quasi a voler abbandonare il suolo, non è altro che una costante del panorama.