lunedì 20 ottobre 2014

"Caino e Abele" di Borges

Proposto da Francesco Annicchiarico


"Abele e Caino s’incontrarono dopo la morte di Abele.
Camminavano nel deserto e si riconobbero da lontano, perché erano ambedue
molto alti.
I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono.
Tacevano, come fa la gente stanca quando declina il giorno.
Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora ricevuto il suo nome.
Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte di Abele il segno della
pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese
che gli fosse perdonato il suo delitto.

Abele rispose:
“Tu mi hai ucciso, o io ho ucciso te? Non ricordo più; siamo qui insieme
come prima.”
“Ora sò che mi hai perdonato davvero”- disse Caino – “perché dimenticare è
perdonare. Anch’io cercherò di scordare.”
Abele disse lentamente:

“È così. Finché dura il rimorso dura la colpa.”

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