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mercoledì 1 agosto 2007
Ancora una vittima all'ILVA
'In questo momento cosi' tragico, purtroppo non nuovo per la nostra realta' - sottolinea il sindacato - in primo luogo la Cgil e' al fianco e sostiene le iniziative di lotta e mobilitazione per i lavoratori dell'Ilva per la sicurezza nei posti di lavoro a partire dallo sciopero gia' proclamato da Fim, Fiom e Uilm'. 'Occorre altresi' - prosegue la nota - che istituzioni e cittadinanza sostengano e facciano la loro parte per rafforzare e sostenere la battaglia per la sicurezza nel lavoro che insieme all'impatto ambientale costituisce la vera e propria emergenza e priorita' per il nostro territorio'.
La Cgil auspica 'che sia fatta al piu' presto piena luce sulla dinamica e le responsabilita' dell'incidente mortale' e chiede 'che, senza indugio, l'Ilva si impegni a iniziative concrete su formazione, controlli, rispetto delle pratiche operative all'interno dello stabilimento'. In particolar modo - si legge ancora nella nota - 'va avviato al piu' presto il nucleo operativo integrato sulla sicurezza per lo stabilimento Ilva promosso dal Ministero della salute quale importate strumento per il rafforzamento dei controlli, l'indagine sui rischi e la prevenzione'. La Cgil sostiene inoltre che va verificato e rivisto l'Atto di intesa' con l'Ilva e chiede al Comune e alla Provincia di Taranto e alla Regione Puglia 'un'azione incisiva nei confronti dell'azienda perche' insieme agli ulteriori impegni sul versante dell'impatto ambientale sia messa al centro della verifica dell'atto di intesa il rafforzamento dell'azione complessiva per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro'.(ANSA).
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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
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