Che ora è ?

mercoledì 30 giugno 2010

Radio Scarpa ha detto:

  • Il prossimo presidente del Grottaglie calcio sarà Savino Torraco candidato nelle scorse lezioni al Consiglio regionale per "Io SUD", nonché proprietario dela Fattoria Amici .


  • Oggi il Sindaco Raffaele Bagnardi ha detto che dopo di lui, se non verrà un Sindaco della sua portata, sarà il disastro.
AZZ....

Grande affluenza di gente alla Festa delle Trombe

Da sei anni è stata tolta dall'oblio questa festa di origine ebraica, grazie alla tenacia della famiglia Marinaro, che in accordo con i residenti di via san Pietro e Paolo, dove anticamente esisteva una piccolissima chiesetta che negli anni sessanta fu trasformato in un freddo garage, hanno ripristinato il rito della festa delle trombe dopo che hanno riportato allo stato primordiale la piccola chiesetta di San Pietro e Paolo.
Si tratta di un’antica festa popolare che affonda le proprie radici in una tradizione importata a Grottaglie da una comunità di Ebrei stabilitasi in città intorno al XVI sec.
I devoti si riunivano nei pressi del Santuario della Mutata e celebrare la festa in onore dei SS. Pietro e Paolo al suono di trombe in argilla, vuvuzelas ante litteram, realizzate da ceramisti locali. Le trombe venivano rigorosamente regalate da amici o parenti e mai direttamente acquistate dai celebranti. La festa venne proibita dall’Arcivescovo Lelio Brancaccio intorno alla fine del ‘500, ma i giovani in barba alle minacce di scomunica continuarono ad esercitarla. Le tracce della festa si perdono definitivamente intorno agli anni ’60 del XX secolo, quando la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo venne definitivamente chiusa, sconsacrata ed adibita a garage privato.
Ieri sera alla presenza di un folto pubblico di fedeli e residenti del quartiere, è stata prima celebrata la Santa Messa, da don Ciro Monteforte, successivamente lo stesso celebrante ha benedetto le trombe i cui cocci di ceramica biscotto sono stati distribuiti in segno di pace e benessere agli astanti.
Successivamente ha avuto luogo lo spettacolo del Piccolo Teatro, di Cosimo Piergianni, con piccole scenette, e cori tradizionali. Il coro è stato diretto sapientemente dal M° Armando Donatelli.

I commercianti di Grottaglie si riuniscono in "Commercio futuro"

Nei locali del ristorante Paradiso, domani sera alle ore 21 con un'assemblea plenaria, comincerà a prendere corpo la nuova associazione dei commercianti di Grottaglie, "Commercio futuro", la necessità di organizzarsi in una nuova associazione nasce a fronte di questa crisi schiacciante e dove c'è bisogno di dare nuovi input per il rilancio del settore commerciale che langue, quindi questa iniziativa nasce per porre le basi ad un nuovo modo di operare della categoria che va ad inserirsi nel contesto delle rappresentanze di categoria esistenti in modo sinergico e di collaborazione.

Ufficio stampa
lilli ch. d'amicis
3486571729

2 esempi di Rinascita Civica a Grottaglie

PARTITO DEMOCRATICO CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO DEL GOVERNO BERLUSCONI

Domani Giovedì 1 luglio alle ore 19,30 in Piazza Principe di Piemonte a Grottaglie, il Partito Democratico tiene un'assemblea pubblica per discutere del decreto intercettazioni, meglio conosciuto come Legge Bavaglio, un disegno liberticida che mira a rendere impossibile il lavoro di magistrati e giornalisti.
Questo provvedimento scellerato, discusso in un momento di grave crisi per il Paese che necessiterebbe di ben altri interventi, segnala ancora una volta la pesante emergenza democratica che il popolo italiano sta affrontando e la totale inadeguatezza del governo Berlusconi ad offrire risposte concrete ai problemi reali dei cittadini.
L'incontro è coordinato da Antonio Maglie, avvocato e membro della Segreteria del Pd di Grottaglie, intervengono l'avvocato penalista Pasquale Annicchiarico, il giornalista e vice presidente dell'Asso Stampa Puglia Mimmo Mazza e Martino Rosati, magistrato e componente della giunta distrettuale Anm.
Le conclusioni sono affidate ad Alberto Maritati, Senatore del Pd e vice presidente della Commissione Giustizia al Senato.

Domani primo luglio Consiglio comunale a Grottaglie

Il nostro Carlos Solito il 2 luglio sarà a Grottaglie ospite del SOROPTIMIST


Le storie di speleologia saranno le protagoniste della serata di chiusura dell'anno sociale del Club Soroptimist International di Grottaglie, venerdì 2 luglio, nell'incantevole scenario dell'antica bottega ceramica di Papocchia, concessa eccezionalmente per l'evento dalla famiglia Ragusa, alle ore 19.30, nel cuore del quartiere delle ceramiche, Carlos Solito presenterà la sua ultima fatica letteraria "Il contrario del Sole" ( edizioni Versante Sud) storie di speleologia di un quindicennio, raccolte qui e là tra alcuni massicci calcarei d'Italia con fuoriuscita dentro alcune montagne estere. E' un bellissimo racconto di un viaggio nella speleologia, e nell'animo di chi pratica questo sport.

lunedì 28 giugno 2010

MAZZA (IDV): LE PECORE NO. INTERVENTO SULL'ABBATTIMENTO DEGLI OVINI CONTAMINATI A TARANTO

Da un po’ di tempo a questa parte si è instaurata una sorta di caccia alle streghe… Occorre trovare un “capro espiatorio” ed eliminarlo senza aspettare che vi sia stata una accurata valutazione della questione, quindi : del colpevole, dell’entità della colpa e, qualora quest’ultima sia ravvisabile, proprio in capo al “capro espiatorio”, non sia il caso di concedere degli sconti di pena mediante alternative valide rispetto al rogo/macello. Fortunatamente non si parla di umani(?!)...in quanto i presunti colpevoli sono le pecore che, ignare portatrici di diossina debbono essere abbattute. Secondo le autorità sanitarie le pecore possono essere pericolose per gli umani perché contengono nel corpo una quantità di diossina eccedente i parametri previsti, pertanto vige l&rsquo ;ordine perentorio di abbattimento. Stante così la questione applicherei tre ragionamenti di ordine: sanitario, etico ed economico, cercando di ravvisare se le autorità competenti agiscano realmente per il bene della collettività.

Sotto un profilo sanitario occorre dire che la diossina assunta in quantità rilevanti non fa bene nel lungo periodo in quanto è una sostanza considerata cancerogena; riguardo ciò mi si consenta di dire che la diossina è dappertutto, ovviamente in quantità piccole, come prodotto industriale e di combustione, presente in tutto il mondo occidentale e noi tutti ci conviviamo. Dire che una pecora è contaminata significa solo che ne ha una quantità un po’ superiore per concedere, a norma di legge, la commercializzazione a scopo alimentare dei prodotti che la stessa può dare. La pecora di per se non trasmette diossina ma il suo latte e le sue carn i semmai la trasmettono per via alimentare, pertanto, le autorità potrebbero semplicemente impedire la commercializzazione dei prodotti della pecora. Se il timore è che vi possano essere trasgressioni ad eventuale divieto di commercializzazione dei prodotti occorre effettuare adeguato controllo e sul piano strettamente sanitario comunque l’effetto negativo sarebbe minimo perché, trattandosi di un numero limitato di capi vi sarebbe un tal effetto diluizione al punto che ritengo minimizzato il rischio. Bisognerebbe che tutta la diossina delle pecore in questione andasse a pochi soggetti ma ciò è ovviamente inverosimile. E veniamo invece ai benefici, notevoli, del non abbattimento delle pecore.

La medicina insegna che quando hai una potenziale fonte di infezione o contaminazione non devi eliminarla subito ma, semmai, devi isolarla per capire il comportamento, l’origine ed eventualmente i presidi da adottare, proprio per il beneficio della gente. Io sostengo che quelle pecore, ammesso che abbiano diossina in maggiore quantità, ma anche ciò risulta controverso visto che altri esami fatti in diverso laboratorio non confermano il dato, rappresentano un vero patrimonio sanitario da studiare e valutare nel tempo e vi spiego il perché: dobbiamo innanzitutto capire perché queste pecore sono contaminate, comprendere qual è la cinetica di eliminazione della diossina dall’organismo e dai prodotti alimentari che le pecore producono, in questo caso animale che potrebbe essere utile anche a sapere come si comporta nell’uomo, dobbiamo capire se vi può essere un recupero di quelle pecore con eventuale cambio di alimentazione. Si tratta di tre quesiti che hanno una valenza enorme che solo con le pecore vive possiamo sviscerare e dando così risposte utili per il futuro, infatti occorre vedere se cambiando l’ubicazione delle pecore o meglio di part e di esse si riduce la diossina, abbiamo bisogno di somministrare foraggi diversi per valutare l’andamento della diossina medesima e abbiamo bisogno di dire quanto deve, eventualmente, durare la quarantena.

Non oso pensare di mettere in dubbio la competenza delle autorità, da cui credo scaturisca la profonda convinzione che la uccisione sia la miglior cosa (eliminando così definitivamente il problema).

Se le autorità non hanno preso in considerazione quanto detto abbiamo ulteriori considerazioni da sviscerare: o proviamo a ragionare che certe risposte tutto sommato non interessano, in fondo il danno che si arreca con la eliminazione è moderato dato il numero non rilevante di animali, oppure è bene che non si chiarisca la fonte di contaminazione perché poi sarebbe molto più difficile procedere alla eliminazione di quella con tutti gli addentellati. Ma io ritengo che le autorità debbano comunque essere al di sopra delle parti e debbano sempre fare il meglio per la salute della gente e mentre da un lato parliamo di qualche centinaio di pecore dall’altro parliamo di qualche centinaia di migliaia di persone.

Dr. Patrizio Mazza

Consigliere Regionale IDV

Lo spettacolo indecoroso del Congresso provinciale dell'Idv Taranto, VERGOGNA!!! II parte

La “Festa delle Trombe” risuona a Grottaglie


Domani martedì 29 giugno la Città delle Ceramiche festeggia l’antica celebrazione in onore dei SS. Pietro e Paolo presso la Cappella dei SS. Pietro e Paolo.
Si tratta di un’antica festa popolare che affonda le proprie radici in una tradizione importata a Grottaglie da una comunità di Ebrei stabilitasi in città intorno al XVI sec.

Lo spettacolo indecoroso del Congresso provinciale dell'Idv Taranto, VERGOGNA!!!


Questa è la prima parte del video estratto dalla registrazione integrale del II Congresso provinciale dell'Italia dei valori di Taranto, del 27 giugno 2010, un Congresso nato con la menzogna già sui manifesti, in cui è stato scritto che era il primo Congresso, mentre si è trattato in effetti del secondo Congresso provinciale, il primo si svolse a novembre del 2007 all' Hotel Delfino e fu eletto, dopo regolare e trasparente elezione, fatta si ad acclamazione, ma rinveniente da una corretta e regolare registrazione con accredito dei partecipanti iscritti, preventivamente convocati uno per uno.
Cosa che non è stata fatta per questo Congresso cazzottato e privo di garanzie procedurali.

domenica 27 giugno 2010

COMUNICATO UFFICIALE ULTRAS GROTTAGLIE

Gli ULTRAS GROTTAGLIE prendono atto della situazione che si è venuta a creare, situazione che noi avvertivamo già dalle passate stagioni; sin da quando nell’estate del 2005 la gestione passava dall’ex presidente Fiorino ai fratelli Settanni e un anno più tardi all’attuale presidente Ciracì, rappresentante massimo di una cordata di imprenditori.

Fin dai primi mesi di gestione si è avvertita l’incapacità di gestire una squadra di calcio affidando ruoli decisivi a persone incompetenti, mascherati dai risultati mediocri acquisiti nelle prime due stagioni, le incompetenze sono venute fuori l’anno scorso con la retrocessione meritata in Eccellenza.

Non poche responsabilità cadono anche sulla "Ecolevante" s.p.a. che inspiegabilmente dopo tre anni di sponsorizzazione decidono di abbandonare la nave senza preavviso.

Ricordiamo che il Grottaglie quest’anno ha raggiunto la salvezza in largo anticipo rispetto alla fine del campionato, e quindi c’erano tutti i tempi tecnici per far sì che l’attuale gestore dell’ "A.S. Ars et Labor Grottaglie" prendesse le decisioni per programmare una nuova stagione prendendo atto della mancanza di uno sponsor e quindi di un notevole apporto economico.

A questo punto chiediamo all’attuale presidente dell’"A.S. Ars et Labor Grottaglie", che con il comunicato diramato pochi giorni fa ha fatto sottendere l’incapacità economica e non solo di portare avanti il progetto calcistico grottagliese, di consegnare il titolo sportivo nelle mani del Comune di Grottaglie, sperando in un impegno mirato della stessa per la ricerca di altri imprenditori più capaci in grado di non disperdere questo patrimonio che è dell’intera comunità e programmare qualcosa di importante per una piazza che non ha mai fatto mancare l’apporto ad ogni partita disputata.

I DIRIGENTI PASSANO

GLI ULTRAS RIMANGONO

ULTRAS GROTTAGLIE

Grottaglie, scoperto finto bancomat: era un congegno spia con un cellulare

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia. it

GROTTAGLIE (26 giugno) - Un congegno spia, piazzato da ignoti su uno sportello bancomat di via Matteotti. Un congegno elementare nella sua composizione ma ben celato dietro una barra di plastica dello stesso colore dello sportello bancomat.

Attraverso un forellino praticato in corrispondenza della tastiera, con la videocamera di un telefono cellulare, i malviventi registravano i codici pin delle tessere bancarie digitati dagli ignari correntisti durante le operazioni di prelievo. L’autonomia del telefono cellulare era garantita dalla presenza di due batterie al litio collegate con il telefonino e in grado di garantire diversi giorni di accensione.

Le indagini sono in corso per identificare i responsabili. Ancora non si ha notizia di correntisti che abbiano riscontrato ammanchi sui conti personali, imputabili alla clonazione della carta bancomat. I militari in servizio di pattuglia a piedi, accortosi della strana e inconsueta foggia dello sportello bancomat, hanno strappato il supporto in plastica, scoprendo il congegno. Il materiale è stato sottoposto a sequestro per le indagini.

E vicino ad una delle tanti sedi del Liceo Moscati, a pochi passi dalla casa di un ex sindaco...

E' in corso il Fame Festival a Grottaglie



Per il terzo anno consecutivo va in scena a Grottaglie, in provincia di Taranto, il Fame Festival, organizzato da Angelo Milano di Studio Cromie. Tutto era cominciato come un gioco, portare in Puglia a lavorare nel corso dell’estate i migliori street artist a livello internazionale ed organizzare un’apertura ufficiale per settembre. Oggi il Fame è una realtà conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo perché gli spazi a disposizione ed il paesaggio di Grottaglie sono davvero unici.

Al contempo, la selezione degli artisti avviene esclusivamente per invito e non segue nessun ‘diktat’ di moda o stile. In quest’angolo d’Italia si ha davvero fame di creatività e soprattutto si ha bisogno dell’aiuto dell’arte per coinvolgere attivamente le persone, renderle consapevoli riguardo i pericoli che incombono su di loro e le possibilità di una crescita a livello culturale. Qui si fa politica intesa come ‘interesse di molti’, difesa del patrimonio comune, che vuol dire soprattutto difesa dell’ambiente, dell’aria e del suolo che calpestiamo. Forse l’arte ci può aiutare a denunciare gli sprechi e le scelleratezze che governanti e faccendieri perpetrano ogni giorno e riflettendo su tutto ciò che è inequo e insostenibile possiamo pensare ad un’alternativa a livello culturale.

Così è sceso giù in Puglia Blu, che l’altr’anno al fame aveva dato un’eccezionale prova della propria genialità, inventando insieme a Dave Ellis quel capolavoro di video-live-painting nella masseria che è ‘Combo’. Oggi Blu ci presenta la sua torta ripiena, ce la serve su un piatto di ceramica tradizionale locale, dipinta direttamente sul lato di una palazzina. Sulla superficie esterna, gli olivi dominano il paesaggio, ma quando si va per tagliar una fetta, si scopre che le radici degli alberi affondano nei rifiuti, scarti tossici e scorie di lavorazioni radioattive.

Blu al Fame festival 2010
nota a margine: la torta gigantesca di monnezza che campeggia su un condominio di periferia secondo me è l'emblema e la metafora della situazione grottagliese, come dire "la discarica è servita"

Un sito web da esplorare perché ricco come scrigno


Navigando nel mare magnum della rete spesso si fanno scoperte meravigliose, come quella che ho fatto io, un sito che sin dai primi clik si apre nella sua ricchezza di informazione e preziosità di immagini e particolari che solo un animo sensibile, con una professionalità elevata e talento di artista può fare.
Complimenti prof Ciro Intermite, mi auguro di fare la sua conoscenza de visu per complimentarmi con lei per il suo bel sito che sprizza amore e passione per la nostra bella, amata e purtroppo martoriata terra di Puglia.

sabato 26 giugno 2010

VIOLENZA SESSUALE "LIEVE" AI MINORI: ECCO I NOMI DEI SENATORI FIRMATARI


Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato l'emendamento 1.707, che introduceva il reato di "Violenza sessuale di lieve entità" nei confronti di minori. Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità" senza peraltro specificare in cosa consistesse questa violenza sessuale "di lieve entità" nei confronti di un bambino. Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c'è stato il fuggi - fuggi, il "ma non lo sapevo", il "non avevo capito", il "non pensavo che fosse proprio così" uniti all'inevitabile berlusconiano "ci avete frainteso". Poi, finalmente, un deputato del Pd ha scoperto i firmatari dell'emendamento 1707 che sono
  1. sen. Maurizio Gasparri (Pdl),
  2. sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania),
  3. sen. Gaetano Quagliariello (Pdl),
  4. sen. Roberto Centaro (Pdl),
  5. sen. Filippo Berselli (Pdl),
  6. sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord Padania),
  7. sen. Sergio Divina (Lega Nord Padania).
Per la cronaca:
  • il sen. Bricolo era colui che proponeva il "carcere per chi rimuove un crocifisso da un edificio pubblico" ;
  • il sen. Berselli è colui che ha dichiarato "di essere stato iniziato al sesso da una prostituta" (e da qui si capisce molto...);
  • il sen. Mazzatorta ha cercato di introdurre nel nostro ordinamento vari "emendamenti per impedire i matrimoni misti";
  • il sen Divina è divenuto celebre per aver pubblicamente detto che "i trentini sono come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del bastone" (citazione di una frase di Mussolini).
...e adesso cominciamo a riflettere se essere sempre political correct con chi li ha votati sia una mossa che paga...

Ancora un riconoscimento al prof. Mauro Minelli, immunologo


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(Associazione Nazionale Malattie Infiammatorie croniche Immunomediate e Ambiente-correlate)


Questa mattina alle ore 10.00, presso la Sala Convegni del Polo Oncologico dell’Ospedale “V. Fazzi” di Lecce, avrà luogo la 5^ edizione del premio “Umanizzazione e Buone Pratiche in Sanità”, conferito da Cittadinanzattiva. L’evento gode dei patrocini della Regione Puglia e della ASL Lecce.

Nel novero dei premiati di quest’anno c’è il prof. Mauro Minelli, insignito per l’impegno profuso per la realizzazione del Progetto IMID, nonchè per il significativo contributo offerto in favore dei Pazienti e in difesa del loro diritto di accesso a cure appropriate, efficaci e personalizzate. Il suo lavoro, svolto sempre nella convinzione che il Paziente possa e debba essere protagonista attivo e informato del proprio percorso diagnostico-terapeutico, pone in essere quel principio di umanizzazione tanto invocato dalla nostra Organizzazione. Tale riconoscimento - unitamente all'interesse manifestato da parte della Regione Puglia nel voler promuovere e replicare il Modello Interdisciplinare IMID a livello regionale ed interregionale - testimonia a noi tutti quanto il lavoro sinergico svolto sino a questo momento sia stato efficacemente recepito e positivamente valutato ad ogni livello del sistema.

Ci uniamo, quindi, alla Cittadinanzattiva nel ringraziare il prof. Mauro Minelli per il costante e puntuale impegno con il quale svolge la propria professione al servizio di tutti gli ammalati.

I Pazienti della IMID Association

venerdì 25 giugno 2010

OSPEDALE SAN MARCO: IL PD CHIEDE MAGGIORE RESPONSABILITÀ

"Centrodestra non speculi sulla salute dei cittadini"

In merito alle recenti ed erronee dichiarazioni di alcuni esponenti del centrodestra locale, il Segretario del Partito Democratico di Grottaglie, Massimo Serio, prova a fare chiarezza sulla situazione in cui versa il nosocomio cittadino e sulle necessarie azioni da intraprendere per preservarne servizi ed autonomia.
L'Ospedale “San Marco”, è stato infatti oggetto negli scorsi giorni di una disposizione emessa dal Direttore Generale dell'Asl Ta, Domenico Colasanto, che accorpa il servizio cittadino di Cardiologia al Presidio Ospedaliero di Manduria.
La decisione, avvenuta in assenza di un'approvazione formale del P.A.L., apre la strada ad un drastico ed unilaterale ridimensionamento dell'offerta sanitaria, ed ha per questo visto il Pd impegnato in un sit-in all'entrata del nosocomio.
«Sono fermamente convinto – sottolinea Serio - che il nostro territorio non abbia bisogno di azioni propagandistiche, ma di un forte senso di condivisione e responsabilità, elementi che il Partito Democratico sta dimostrando a tutti i suoi livelli. Devo invece prendere atto che tale responsabilità continua però a mancare nel centrodestra, da cui provengono dichiarazioni scomposte e non corrispondenti al vero, utili solo a diffondere idee errate basate su giudizi strumentali. Atteggiamento, questo, tanto più grave se si considera che difendere il San Marco significa portare nelle Istituzioni la voce degli oltre dieci comuni del distretto serviti dall'Ospedale di Grottaglie per una popolazione che supera i 100mila abitanti.
L'Ospedale di Grottaglie verrà difeso dal Pd e da chi vorrà sostenerci in questa battaglia, ma ciò verrà fatto attraverso un percorso di serietà, di dialogo istituzionale e se necessario di iniziative popolari. Invito il centrodestra – conclude il Segretario del Pd – a rivedere la sua posizione, perché non c'è nulla di più odioso e vergognoso che speculare su questioni importanti come questa, che riguardano la salute dei cittadini, nonché il benessere della comunità e delle future generazioni».

Ieri sera c'ero anch'io

Ebbene sì, ieri sera ce l'ho fatta a liberarmi dai miei impegni lavorativi e mi sono affacciata al Castello, quando sono arrivata avevano già cominciato il giro degli interventi dei partecipanti, poco meno di una cinquantina, disposti a cerchio, Vinci più che moderatore si è ritagliato il ruolo di attento ascoltatore, la tipologia delle professionalità presenti variegata, alcuni ceramisti, un extracomunitario imprenditore alimentare, noto in città per la bontà dei suoi panini, liberi professionisti e medici, altri imprenditori indigeni, pensionati e alcuni rappresentanti di partiti e movimenti.

Su questo ieri sera si è discusso

Città Futura - 24 giu2010

giovedì 24 giugno 2010

In edicola il n.38 di Wemag


La copertina di Wemag di domani, che sarà nelle edicole di Taranto e provincia oltre che in quelle estive, è dedicata ai viaggi. Dove vanno i vip di Taranto? Ma soprattutto chi può definirsi Vip? Wemag ha tracciato la mappa del lusso. E poi, ancora, inchiesta sugli stabilimenti balneari: fatturati da capogiro e canoni ridicoli. Nelle casse del Comune meno di 10mila euro l'anno. Massoneria a Taranto, politici, dirigenti e funzionari pubblici col grembiulino. Viaggio nelle obbedienze e tra i massoni che hanno governato la città. Il Ddl sulle intercettazioni fa discutere. Ecco cosa sarebbe accaduto – o non accaduto – a Taranto se fosse stato già legge. Wemag ne ha parlato con il magistrato Maurizio Carbone e con il segretario nazionale della Fnsi Franco Siddi. Sono tarantini i vincitori della XXV edizione della Brindisi Corfù. Storia di passione e di tattiche. Dai mari della Grecia arrivano le foto degli equipaggi tarantini della rubrica Taggati. Dopo tanti anni torna a parlare Christian Riganò: l'esplosione in rossoblù, la finale col Catania, la Fiorentina e la rivelazione: Tornerei a Taranto per andare in serie B. Ma lo sport è anche boxe, basket, sea basketball, motori.
Monica CARADONNA
Direttore Wemag

"SOCIAL HOUSING: 62 ALLOGGI DA COSTRUIRE IN ZONA 167 "PIANA DEGLI ULIVI""


A seguito della pubblicazione del Bando ed esperita la relativa gara, con determina del Responsabile dell’Ufficio Edilizia Residenziale Pubblica del Settore Affari Generali dott. Giuseppe Cancelliere, è stata aggiudicata, in via definitiva, la gara relativa alla costruzione di almeno 45 alloggi nella Zona 167 “Piana degli Ulivi”. Il bando prevedeva che almeno 8 degli alloggi, per una superficie complessiva non inferiore al 20 per cento di quello massimo realizzabile, dovevano essere ceduti al Comune, per essere assegnati ai sensi della LR 54/84. I restanti appartamenti per il 75 per cento da cedere a lavoratori dipendenti ai prezzi e procedure precisate nel Bando, mentre i restanti alloggi da cedere in locazione, sempre in favore di lavoratori dipendenti. Il periodo minimo di durata della locazione è fissato in 8 anni a canone agevolato, determinato in base ai criteri e parametri fissati negli accordi territoriali sottoscritti tra sindacati degli inquilini e dei proprietari ai sensi della Legge 431/98. Alla scadenza del periodo di locazione, gli alloggi potranno essere ceduti.
Cos'è il social housing?

Il significato letterale dell’espressione inglese social housing è “edilizia sociale”, che, per estensione, diventa “ciò che attiene all’offerta sociale di abitazioni”.

In Italia il social housing prende avvio all’inizio del novecento con la legge Luttazzi (1904), attraversa un momento di importante consistenza nel secondo dopoguerra quando la ricostruzione del Paese viene sostenuta anche attraverso i programmi Ina-Casa e Gescal, approda infine alla stagione degli anni sessanta-settanta – leggi 167/1962, 865/1971, 457/1978 - con la strutturazione delle politiche nei tradizionali filoni dell’edilizia sovvenzionata e agevolata.

Il decentramento delle competenze statali in materia di politiche della casa e la progressiva compressione delle risorse nazionali dedicate, fino al loro sostanziale esaurimento, comporta il progressivo sviluppo di iniziative autonomamente predisposte dal sistema degli Autonomie locali e, in particolare, dalle Regioni.

Accanto alla proposizione di programmi regionali o comunali, tradizionalmente articolati nei segmenti dell’edilizia sovvenzionata a totale carico dello Stato, destinata alla locazione permanente, e dell’edilizia agevolata attuata in parte con risorse proprie degli operatori, generalmente destinata alla vendita, emergono nuove politiche abitative espressamente denominate di social housing presumibilmente con l’intento di tenerle separate e distinte dagli interventi riconducibili ai filoni classici.

Superata la fase ancorata alla risposta di “quantità”, tipica della ricostruzione postbellica, attraversata sul finire del secolo scorso la fase della qualità dell’abitare, si approda oggi ad una nuova fase dove l’eterogenità dei bisogni e delle forme dell’abitare emergenti in seno alla collettività comportano la necessità di una risposta sempre più diversificata, con uno sguardo rivolto ad orizzonti più ampi, più frastagliati, più complessi e articolati di quelli finora considerati.

Nel linguaggio europeo il termine assume una connotazione ampia.

Non esiste una definizione valida per tutti gli stati membri. Le situazioni nazionali sono diversificate e ciò costituisce senza dubbio un fattore positivo per la possibilità di conoscenza e di scambio reciproco di esperienze.

Il diritto alla casa è sancito costituzionalmente in Belgio, Spagna, Grecia, Portogallo, Finlandia, Olanda, Svezia e con legge in Francia, Danimarca, Regno Unito.

Secondo il Comitato di coordinamento europeo dell’alloggio sociale CECODHAS, social housing significa offrire “alloggi e servizi con forte connotazione sociale, per coloro che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato (per ragioni economiche o per assenza di un’offerta adeguata) cercando di rafforzare la loro condizione”.

In estrema sintesi i modi di realizzazione degli alloggi sociali, tra loro anche complementari, sono quattro:

  1. attraverso l’azione di soggetti pubblici che provvedono direttamente alla costruzione degli alloggi;
  2. attraverso l’azione di operatori in-house, separati dal soggetto pubblico che ha potere di controllo; l’operatore lavora esclusivamente per il soggetto pubblico in un ambito territoriale di competenza predefinito;
  3. attraverso l’azione di operatori indipendenti strutturato secondo le regole degli operatori no-profit;
  4. attraverso operatori di mercato legati da un contratto temporaneo con obblighi coerenti con quelli del servizio pubblico.

Nella nuova proposta di risoluzione del Parlamento europeo approvata il 10 maggio 2007 “Politica degli alloggi e politica regionale”, la riflessione sugli alloggi è orientata nell’ottica di tre tematiche ritenute essenziali:

  • la dimensione sociale (tema della segregazione sociale, delle persone senza fissa dimora, delle periferie urbane violente, dell’inserimento dei migranti provenienti da altri Paesi Ue e da Paesi terzi);
  • la dimensione ambientale ed energetica;
  • la dimensione del coordinamento (tema dell’approccio integrato radicato nei principi di sussidiarietà e di prossimità; coordinamento orizzontale - tra le politiche comunitarie inerenti l’alloggio - , coordinamento verticale - tra i soggetti che si occupano di alloggio a livello europeo, nazionale, locale - e coordinamento misto - tra le autorità pubbliche, i soggetti socioeconomici e la società civile; sostegno al meccanismo di scambio delle “buone prassi” finalizzato all’apprendimento continuo inteso come valore aggiunto a livello europeo).

mercoledì 23 giugno 2010

Il Comune di Grottaglie deve chiedere e ottenere la cessione gratuita dei beni del demanio aeronautico che si trovano a Grottaglie!

L’inettitudine, l’incapacità, l’indifferenza, l’insolenza, la presunzione ecc. di chi abbiamo voluto che ci governasse in tutti questi lunghissimi venti anni al Comune di Grottaglie, rischia di diventare un fardello davvero troppo pesante nelle attuali condizioni economiche.

Il Teatro della Fede propone 'LA CASA della TARANTA'.


Per diversi giorni in una Casa del Centro Storico di Grottaglie, in via San F. De Geronimo 55, si rivivrà il mito della Tarantola. Si inizia martedì 29 giugno alle ore 21, giorno dei Santi Pietro e Paolo tra i protettori della tarantola. Il primo spettacolo in Italia che ricostruisce quello che avveniva in una casa di una donna tarantolata. Uno spettacolo basato sulle suggestioni magico-religiose legato all’antico cerimoniale di terra pugliese. Uno spettacolo - rito. Quello che mancava alla comprensione del fenomeno del Tarantismo.
Per Sistema Museo
Annamaria Maggio

Un nostro concittadino agli onori delle cronache


Giovanni Caramia, maresciallo aiutante del Carabinieri, di anni 43, nativo di Grottaglie è stato insignito della onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, nel corso di una cerimonia che si è svolta nel Teatro stabile di Potenza in occasione del 64° anniversario della nostra Repubblica. Il maresciallo Caramia, arruolatosi nel 1987, svolge attualmente l'incarico di Capo ufficio comando e capo sezione segreteria e personale del Comando Carabinieri di Potenza. In passato è stato comandante della Stazione Carabinieri di Maratea ed ha anche svolto servizio presso la Procura della Repubblica di Potenza nel la sezione di polizia giudiziaria e il Nucleo Investigativo sempre di Potenza

Vi riporto un mio commento che ho inserito su GIR

A proposito della ridda di polemiche che ha innescato la prossima stagione di spettacoli a Fantiano, teatro all'aperto della nostra Città, che oso definire quasi unico nella nostra Puglia, ho inserito il commento che potrete leggere di seguito a questa nota.
So benissimo che le solite anonime truppe cammellate dell'insulto daranno fuoco alle polveri e si scateneranno contro la mia persona, perché così si sentiranno grandi e giustificheranno la loro anonima ed inutile esistenza, ma ho voluto lo stesso inserire il mio commento, lo so che vale poco, non gliene frega niente a nessuno, quando hanno a che fare con i miei scritti e il mio pensiero, immancabilmente tutti si chiedono: "Ma questa che vuole, dove vuole arrivare?"
Tranquilli da nessuna parte, ho solo voglia di fare volontariato sociale, far parte di quella minoranza etica che si prende il fastidio di evidenziare ciò che non va, far conoscere il più possibile ciò che gli uomini di potere e i malandrini fanno a nostro danno. Tutto qui! So che è assurdo tutto questo perché ognuno ha il famoso retropensiero in cui giustifica il malanimo e la diffidenza che ormai regna sovrana e denigra anche chi in tutta onestà vuole dare il suo semplice apporto di cittadina onesta, professionista attrezzata e persona appassionata, se questo vi sembra poco devo concludere con una vecchio adagio:
"Lavare la testa all'asino si perde tempo e si spreca sapone!"
COMMENTO SU GIR
Ma smettetela, non se ne può più! sempre ad attaccare chi si dà da fare, vuoi nello spettacolo, vuoi nella cultura, vuoi nel sociale e vuoi politicamente.
A parlare sempre i soliti peones che affacciati alla finestra sempre con l'indice puntato a parlare male di questo e di quello, e poi mai dico mai un'iniziativa da parte loro degna di nota.
Comunque in questa nostra città c'è l'invidia che rode, morde e logora gli inetti, invece di gioire per il fermento in atto, nonostante i tempi cupi, e magari pensare anche a rilassarsi un po', subito si parte alzo zero e colpire chi si dà da fare.
Ma cosa credete che rimboccarsi le maniche sia facile? si toglie tempo alla famiglia in primo luogo, si rischiano i propri denari, ci si mette in gioco con nome e cognome e non ci si nasconde dietro lo squallido anonimato dove tagliare e distruggere è la maggiore goduria.
Provate voi squallidi anonimi a fare ciò che la gente, il privato fà rischiando di suo.
Ritengo che se a Grottaglie non ci fossero le associazioni, ovviamente non mi riferisco a tutte, sarebbe un mortorio, molte di queste si spendono e come! l'Amministrazione dovrebbe essere attenta a valorizzare quelle più operose e motivate, al di là se fanno o meno parte del loro entourage elettorale, perché sono linfa, il lievito del nostro territorio, poi se guadagnano qualcosa ben vengano quei soldi,anche quello serve per andare avanti.
BRAVI CONTINUATE COSì io da parte mia sarò sempre dalla parte delle associazioni che ripeto sono l'humus su cui lievita il fermento culturale e quando c'è fermento culturale c'è vita e voglia di futuro, magari un futuro migliore quello può arrivare attraverso una bella selezione e critiche costruttive, finalizzate a far sì che chi si dà da fare faccia sempre meglio,vigilando però su quello che è la spesa pubblica affinché non si buttino denari per scopi reconditi e di malaffare.
Di lilli ch. d'amicis (inviato il 23/06/2010 @ 09:07:14)

APERTAMENTE - 23 giugno2010 - E anche questa è fatta!

Anche quest'anno, fra salti mortali ed artifici vari il bilancio di previsione, per l'ultimo scampolo di governo cittadino è stato approvato. Personalmente, come faccio quasi ogni anno mi sono procurata il librone del bilancio e appena avrò un po' di tempo a disposizione gli darò uno sguardo, certo non sono un'esperta di bilanci ma qualcosina alla fine riesco a capire.
Di certo alla luce di quanto sentito e di quanto letto, in particolare nei commenti di Renato che non mi pare una persona sprovveduta, anzi, purtroppo capire i suoi scritti non è cosa facile perché ostici sono gli argomenti che lui tratta, dopotutto stiamo parlando di un bilancio di un comune, quello di Grottaglie che nella delibera di Giunta n. 259 del 2010 (approvazione bilancio di previsione 2010 e bilancio pluriennale 2010/2012, viene "dato atto ed evidenziato che lo schema di bilancio di previsione per l'esercizio corrente, come redatto dal Servizio finanziario dell'Ente, chiude in pareggio complessivo di euro 45.936.952,00 e che è rispettato il principio dell'equilibrio economico di cui al comma 6 dell'art.162 del D. Lgs 267/2000", e quindi di cifre importanti e tante pieghe in cui è difficile scovare e far capire gli eventuali inghippi ed omissioni.
Ma veniamo al Consiglio comunale del 21 giugno scorso dove questo bilancio di previsione è stato approvato con i voti della maggioranza 19, e 2 astenuti ( Santoro Giuseppe UDC e Alabrese Ciro Gruppo misto) e l'opposizione ( Santoro Michele, Spagnulo Gildo Forza Italia) fuori dall'aula insieme a Ragusa Michelino Gruppo Misto, il resto dell'opposizione assente.
L'apertura del Consiglio comunale è stata dedicata al ricordo del compianto consigliere Franco Intermite e successiva surroga con il primo dei non eletti in Forza Italia Ciro Alabrese che si è immediatamente dichiarato appartenente al gruppo misto, ulteriore colpo alla opposizione già risicata nei numeri.
Nel gruppo misto va ricordato che vi stazionano già Michelino Ragusa ex Forza Italia e Giovanni Longo di Socialità e sviluppo lista Civica del Sindaco ormai dismessa e i suoi eletti tutti o quasi transitati nel PD.
Insomma un Consiglio comunale nei numeri tutto maggioranza, anche se i malumori non mancano, ma si sa per quanti malumori possano esserci, quando si è al governo ci si ricompatta grazie al collante del potere e degli interessi individuali che si sa vengono soddisfatti pur di stare tutti insieme "appassionatamente".
Di questo Consiglio esiste una videoripresa integrale, per la verità maldigerita da alcuni componenti del Consiglio, curata dalla sottoscritta, un documento unico che metto a disposizione, su CD, di quanti me ne faranno richiesta.
Intanto alcuni stralci sono visibili su www.videoarchivio.blogspot.com, questo spazio è già preso d'assalto e sta riscuotendo grande successo di visite.
Insomma un'iniziativa faticosa ma credo utile per chi vuole vedere cosa accade in un assise comunale quando si alza la mano per avallare ciò che i nostri amministratori fanno con i nostri denari.

martedì 22 giugno 2010

Approvato il bilancio di previsione del Comune di Grottaglie

Ieri mattina con 19 voti a favore, due astenuti ( Santoro Giuseppe e Ciro Alabrese), l'opposizione ha abbandonato l'aula, è stato approvato il bilancio di previsione. Erano presenti 24 consiglieri all'appello. Nella sezione www.videoarchivio.blogspot.com, possono essere visionati alcuni interventi della seduta consiliare.

lunedì 21 giugno 2010

Grottaglie Città Futura - Congresso


Negli ultimi mesi abbiamo costruito e vissuto insieme, nella nostra città, intense iniziative culturali e uno scontro ed un confronto elettorale. Abbiamo vinto, insieme a tanti pugliesi appassionati, la battaglia per consentire a Vendola la prosecuzione di un migliore governo della nostra Regione. Adesso riteniamo sia opportuno tentare un passo avanti, provare a proiettarci in una dimensione più ampia e profonda nella nostra comunità, in un momento difficilissimo per il lavoro e per il futuro delle nuove generazioni, ma senza perderci d’animo, rassegnarci o abbandonarci a destini già scritti da chi spesso si agita per idee che non ha mai avuto o ha da tempo smarrito. Forse è proprio il momento giusto per occuparsi con forza di politica!
Dopo il logo - Grottaglie Città Futura - che esprime bene la direzione a cui guardiamo, riteniamo giusto formalizzare la costituzione e l’organizzazione di un gruppo di lavoro che esprima una presenza permanente nella vita politica cittadina e dia voce a quanti abbiano idee, suggerimenti, progetti, o, semplicemente, voglia di impegnarsi concretamente per il bene di questa città.
Un gruppo che:
• lavori a preparare una nuova primavera per questa nostra città con le prossime elezioni amministrative;
• persegua metodi e obiettivi diversi da quelli dell’attuale Amministrazione Comunale, ormai permanentemente distante da problematiche importanti o impegnata a fare cose che non ci piacciono, a percorrere strade che noi non vogliamo percorrere;
• restituisca contenuti di alto valore etico alla politica e all’impegno civile, in una sola voce con quello che avvertono le nuove generazioni;
• si dia, come strategia ineludibile, la ricomposizione delle tante e maggioritarie energie positive di questa città, pur nel pieno rispetto delle diverse forme di espressione politica che a questi metodi e obiettivi intendano richiamarsi;
• sia capace di raccordarsi al più ampio livello provinciale e soprattutto al nuovo governo regionale.
Proveremo perciò a meglio definirci, nei contenuti programmatici, negli obiettivi amministrativi e politici, nei metodi di permanente, operoso confronto democratico con la collettività e con le sue espressioni organizzate, dall’associazionismo culturale, economico e produttivo agli altri partiti politici.
Per queste ragioni vogliamo dare vita ad una vera e propria convention, un congresso costitutivo e organizzativo che dia nuove e più solide fondamenta a questo gruppo di lavoro e ne renda più incisive le iniziative.
L’appuntamento è per il prossimo 24 giugno alle ore 18,30 - subito dopo aver fatto il tifo per l’Italia - presso il Salone del Castello Episcopio di Grottaglie.

domenica 20 giugno 2010

E sul Regolamento Referendum tutto in alto mare

REFERENDUM COMUNALI
Aggiornamento
Rinascita Civica ha chiesto all’Amministrazione comunale, con una raccolta di firme, il regolamento attuativo per effettuare referendum comunali, così come previsto dallo Statuto comunale. Le firme sono state raccolte e presentate lo scorso autunno.
A dicembre il Comune risponde che del regolamento se ne sta occupando la Prima Commissione che si riunirà nello stesso mese.
Rinascita Civica presenta le proprie osservazioni e viene ammessa alla riunione svoltasi a febbraio 2010.
Durante la successiva riunione di giugno, alla quale partecipa Rinascita Civica, viene distribuita una bozza in cui non sono recepite le osservazioni di Rinascita. La riunione viene differita a data da destinarsi.
A distanza di circa un anno dalla presentazione delle firme, a oltre 10 anni dall’approvazione dello Statuto comunale, e vista la lentezza nell’affrontare il problema, Rinascita farà valere nelle sedi opportune la volontà dei cittadini di avere finalmente un regolamento attuativo dei referendum comunali.
Per saperne di più clicca qui

Quando il rimedio è peggiore del male

Per vedere la clip giornalistica clicca qui

Puglia luce dei nostri occhi

Video tutto da gustare clicca qui

Questa è Taranto

Per vedere il video sul disastro ambientale a Taranto, ora anche documentato dal Tg 3, cliccate qui

Ieri a Brindisi la città ha detto no al rigassificatore, no a più carbone e no allo scempio ambientale

Per vedere il video clicca qui sarai reindirizzato sulla sezione del video archivio di lilli ch. d'amicis

E c'era uno striscione: "Rinascita Civica Brindisina".
Vuoi vedere che stiamo esportando idee vincenti, grazie a Etta Ragusa e company?

nota a margine: video girato e montato da Lilli Ch. D'Amicis, la sottoscritta che ha rispolverato vecchie mansioni di quasi 20 anni fa quando a La Spezia per un anno ho diretto un tg locale a UNOTV. Bei tempi!!!

Il nostro Carlos Solito il 2 luglio sarà a Grottaglie ospite del SOROPTIMIST

Antonio Caramia, artista grottagliese, ancora una volta premiato


L'artista grottagliese Antonio Caramia lo scorso 6 giugno è stato premiato per questa bella opera (Giocorotondo nè di nozze nè di mondo), il premio speciale gli è stato assegnato nella sala Quadrilatero del Circolo tifernate in palazzo Bufalini, di Città di Castello, ove si è riunita la giuria del premio il “Solstizio d’Estate” , organizzato dall' Associazione Alkaest e il Comune di Città di Castello.
La stessa Giuria costituita da
Pino Bonanno, Pippo Cosenza, Paolo Picozzi e Antonio Vella, dopo ampia discussione, ha valutato le opere dei 60 artisti selezionati su 82 partecipanti, giungendo alle seguenti conclusioni:

ARTISTI SEGNALATI IN ORDINE ALFABETICO
Ferlisi Francesco - Postamann Alfred - Savoca Giuseppe - Zieger Bruno

PREMI SPECIALI IN ORDINE ALFABETICO
CARAMIA Antonio - PETTENO’ Guido - PUGLIESE Antonio - RICCI Giorgio

3° CLASSIFICATO - CANEV ROBERT - 2° CLASSIFICATO - OTA KOHEI - 1° CLASSIFICATO SERGIO GOTTI

venerdì 18 giugno 2010

Fresco di stampa il dizionario del Dialetto grottagliese



La grande fatica di Don Cosimo Occhibianco è finalmente una realtà editoriale

In una veste elegante, con copertina cartonata, raffigurante due tavole (una in prima e l’altra in ultima) dell’artista grottagliese Gennaro Orazio, racchiuso in un pregiato cofanetto, inoltre la generosità dello stesso Gennaro Orazio, si conferma nelle guardie di copertina due bellissimi acquerelli di vita domestica del tempo che fu, così si presenta appena lo si ha tra le mani, ci riferiamo al Dizionario del Dialetto Grottagliese dell’instancabile don Cosimo Occhiabianco.

Si tratta di un dizionario originale nella sua impostazione, 7.458 lemmi in italiano traslato in grottagliese e 7.144 lemmi in grottagliese descritti in italiano in modo fitto e dettagliato. Il dizionario è quindi composto da ben 14.602 lemmi.

La costosa pubblicazione è stata possibile grazie alla munificità di Salvatore de Stefano, Nicola Motolese e Angelo Langellotti e ad 8 capaci collaboratori: Cosimo Luccarelli, Antonio Rombone, Franco De Geronimo, Orazio Gennaro, Cosimo Petrelli, Felice Tiani, Salvatore Britannico e Dario Tiani.

Il dizionario, vera ed autentica novità editoriale nel campo dialettale, si apre con le foto dei nonni materni Cosimo Blasi e Mutata D’Elia, i suoi genitori Carmelo Occhibianco e Addolorata Blasi, ringraziamenti per loro e tutti i familiari definiti: “Le sorgenti del mio sapere”, segue la breve prefazione dell’autore che ringrazia quanti hanno contribuito alla realizzazione di questa importante opera.

Di seguito alle foto dei collaboratori, segue la bellissima e dettagliata presentazione, in tedesco e italiano del prof Rainer Bigalke, già professore di dialettologia presso l’Università di Osnabruck in Germania.

Il glossario fa da anteprima al cuore dell’opera, il dizionario a cui seguono alcuni cenni di grammatica dialettale con successiva sezione dell’ abbreviazioni a cui fa seguito la Bibbliografia consultata e ad impreziosire la già pregiata opera, tavole fotografiche, molte di queste inedite e di grande valore iconografico, raccolte sotto il titolo “Li Vurtagghji di jéri”.

Questa opera dovrebbe essere a corredo di ogni casa grottagliese, fatta consultare nelle scuole di ogni ordine e grado, quindi una fonte idonea per sapere e per fare un viaggio in quello che fu il dialetto dei nostri avi e magari confrontarlo con quello che oggi rimane dalla contaminazione linguistica dovuta all’alfabetizzazione spesso derivante dai moderni mezzi mediatici, che rendono la nostra lingua l’italiano in continua mutazione e dialetti locali sempre più lontani dai vernacoli dei nostri avi, e dove lavori come quelli di don Cosimo Occhiabianco ne diventano scrigni in cui in cui cristallizzare il nostro dialetto, humus delle nostre radici.

Lilli Ch. D’Amicis

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.