Che ora è ?

venerdì 25 giugno 2010

Ieri sera c'ero anch'io

Ebbene sì, ieri sera ce l'ho fatta a liberarmi dai miei impegni lavorativi e mi sono affacciata al Castello, quando sono arrivata avevano già cominciato il giro degli interventi dei partecipanti, poco meno di una cinquantina, disposti a cerchio, Vinci più che moderatore si è ritagliato il ruolo di attento ascoltatore, la tipologia delle professionalità presenti variegata, alcuni ceramisti, un extracomunitario imprenditore alimentare, noto in città per la bontà dei suoi panini, liberi professionisti e medici, altri imprenditori indigeni, pensionati e alcuni rappresentanti di partiti e movimenti.
Molto spazio è stato dato al pubblico, ha parlato Mimmo Intermite, blogger delle "papere che galleggiano", molto vicino a SEL, ha parlato il ceramista Giuseppe Fasano, ha parlato Carla Sannicola, l'albanese imprenditore, una donna medico del pronto soccorso di Grottaglie, un giovane della Fabbrica di Nicki, ha parlato Ciro Vestita braccio destro di Vinci.
Un filo ha legato tutti gli interventi: così come sta l'attuale situazione non va bene! il laborioso ed ottimo allestitore di panini ha detto che Grottaglie ha tutto ma non sa ottimizzare le risorse, se non si crea un volano che porti movimento turistico in città e quindi la moneta, la Città non potrà andare avanti, bravo! se non venivano dall'Albania a dircelo non lo sapevamo. Grazie!!!
Il comparto dell'artigianato con la Ceramica al primo posto langue e ormai in una situazione di sofferenza economica e un immobilismo da parte degli addetti che sembrano tutti in attesa di una mamma che a giudicare da come l'economia nazionale e quella locale gira non arriverà mai, quindi sante le parole di chi invitava a darsi da fare.
E' stato fatto un accenno alla discarica qualcuno ha detto che non si può legare un bilancio comunale ai proventi della discarica, quando arrivano!!! Ma è stato un sorvolo, nulla di serio in merito, eppure nel documento programmatico c'è scritto "occorre impedire l'espansione delle discariche e dotarsi di programmi operativi che utilizzando le più moderne tecnologie li trasformino da montagne ingombranti, in prodotti economici e risorse energetiche" (L'impresa Marcegaglia potrebbe fare al caso! ndr ).
Una donna medico, fuori dagli schemi politici, ma in tutta franchezza derivante dal fatto che ogni giorno lavora, come anestesista al Pronto Soccorso, e dove ogni giorno di più diminuiscono i mezzi per poter dare risposte all'utenza che ricorre all'ospedale per essere curata e come in un ospedale da campo si cerca di tamponare e dare soccorso, nonostante l'agonizzare della struttura, questa donna con il cuore in mano e suo malgrado ha dovuto dire in tutta sincerità ed onestà che l'Ospedale San Marco così come è messo e così come hanno deciso di farlo diventare non può dare risposte di cura se non a macchia di leopardo. C'è qualche reparto che funziona, come si è affrettato a dire una persona a cui i medici del nostro nosocomio hanno salvato la vita, ma purtroppo a questa persona va detto che non è la regola, è l'eccezione e questa gente operatori della sanità, di ottime professionalità, nella maggior parte dei casi sta pensando di andare altrove, perché l'ospedale di Grottaglie è condannato al ridimensionamento o alla chiusura. Non illudiamoci hanno già deciso.
In questo ha incalzato Vinci criticando chi per populismo nei giorni scorsi ha abbracciato la battaglia "Giù le mani dall'ospedale" e dove la gente nella maggior parte dei casi non li ha presi nemmeno in considerazione. Ormai l'opinione pubblica sa benissimo che i soldi nella sanità sono finiti e che se non si razionalizza la spesa andremo in Ospedale con il corredo logistico e farmaceutico e pagheremo il ticket per le visite anche da ricoverati, non si potranno tenere nosocomi con utenze da ambulatori e con costi da ospedali.
C'è stata una disamina abbastanza lucida, dove lo stesso Vinci ha sottolineato che alla base di questo movimento c'è un programma serio e che il proliferare di tanti movimenti non fa bene alla politica e all'obiettivo di fare andare al governo una classe di ricambio.
Tutti questi movimenti sono nati dalla rabbia alimentata dal governo della nostra città in questi ultimi 10 anni, dove c'è stato uno scollamento del Palazzo dalla gente, chi ha governato in questi anni lo ha fatto dall'alto senza confrontarsi. Risultato che tutti questi movimenti sono "gonfi di rabbia come rospi", tranne città futura che non ha gruppi clientelari, e quelli di noi quando abbiamo governato - ha sottolineato Vinci - non abbiamo avuto bisogno di dire grazie a nessuno perché non avevamo clienti.
Tornando poi sul fattore rabbia che anima questi gruppi non poteva mancare l'accenno a Rinascita Civica che sempre secondo Vinci, nell'ultimo comunicato stampa, già dalle prime 5 righe ha saputo solo insultare l'Amministrazione, come dire con gli insulti non si va da nessuna parte, ma avrei voluto replicare dicendogli che se il comunicato lo avesse letto fino in fondo, forse avrebbe colto un qualcosa di propositivo e a favore della collettività. Ma non ho voluto infierire perché non essendo stata invitata e quindi intrusa e forse anche indesiderata, non volevo approfittare più di tanto e poi sapevo che da questo blog la stoccatina gli sarebbe arrivata comunque. Dopotutto persone come lui e chi lo segue, come ha avuto modo di sottolineare più volte, possono dare un contributo sensato mentre gli altri, aggiungo io, sono solo "gonfi di rabbia come rospi." Vinci quindi sembrerebbe dalla sue parole il depositario del razionale politico dal quale può venire fuori la panacea per la risoluzione dei problemi della Città.
Infine una bella stoccatina vinciana al Pd dal quale, secondo Vinci, non possono arrivare proposte / cure per le prossime Amministrative, perché il Pd è la malattia e da esso non può arrivare la cura. A Grottaglie c'è bisogno di un contributo serio e costruttivo che Grottaglie Città Futura può dare, ha detto infine Vinci perché razionale. L'80% di quelli che sono al governo cittadino stanno vivendo, questo scampolo di legislatura, operando al solito modo, lontano dai bisogni della gente e in totale arroganza, il restante 20% sta vivendo invece come Cristo alla canna sperando che questo supplizio finisca presto.
Fine della puntata e alla prossima, tutti invitati a riflettere e per chi lo ha voluto ha compilato il coupon di iscrizione a Grottaglie Città Futura, utile a mettere su una bella lista di aquile pensanti mentre i rospi scoppiano di rabbia.

11 commenti:

  1. Da tanti anni guardo,osservo e medito sulla vita politica grottagliese e ho visto che sono tutti bravi a dare addosso agli altri,per farsi pubblicita' salvo peggiorare quando si ricopre qualche carica e responsabilita' politica.

    All'improvviso, per miracolo, Vinci e' assurto al ruolo di salvatore di Grottaglie?E,assieme al suo braccio destro, l'uomo dal basco nero nullafacente, si erge a risanatore della politica grottagliese?

    Non mi meraviglio di questo, cosi come non mi
    meraviglio dei tanti quaqquaraqqua' che vanno a sentire questi personaggi,dopo averli criticati e vilipesi.

    Siete voi che gonfiate tali individui,signori da 4 soldi, andandoli ad ascoltare, magari battendo qualche nocca della mano con qualche sorriso.

    Non si sa mai: e se dovessero vincere?Non e' meglio tenerseli buoni?

    Loro,i nuovi politici riciclati, fanno la loro parte come su un palcoscenico: non me la prendo con loro ma con coloro che li alimentano,li gonfiano, anche semplicemente andandoli a sentire.

    Un po' di schiena dritta, cari signori e signore, ma una schiena dritta nei fatti e non nelle parole:la dignita' non e' una merce che si compra nei mercati rionali.

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  2. Caro Anonimo, sentito mai parlare di curiosità?
    Bene! ieri sera il 30 per cento dei presenti era lì per curiosità e per capire.
    Io la più scema di tutti ho capito una cosa che una persona a me molto vicina e vi assicuro di buon senso che nulla ha a che vedere con questa nostra comunità e quindi al di sopra delle parti mi va ripetendo spesso una cosa:
    "Voi grottagliesi avete un problema non avete leader, vivete nella mediocrità assoluta e Vinci in questo contesto è molte spanne sopra a tutti e per questo ha gioco facile, vi inpapocchia e sarà il prossimo Sindaco di Grottaglie.

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  3. E allora, solo per essere coerenti, cari signori,disertiamo ogni manifestazione di vinci e dell'uomo col basco nero.

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  4. Certo che Vinci vi impapocchia, impapocchia tutti quelli che ci vanno , con la scusa della curiosita'

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  5. Caro Ciro, ieri sera sono andata da giornalista, non aspiro ad entrare in nessun contesto, considerato che faccio già parte di Rinascita Civica, e ti assicuro mi basta e mi avanza.
    E comunque ti rassicuro ulteriormente io sarò sempre con chi vorrà fermare il proliferare delle discariche nel nostro territorio e contro i responsabili dei 4 lotti.

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  6. Gentile signora questa volta una caduta di stile.Perchè prendersela tanto con il caro Samir?Perchè usare albanese come fosse un termine negativo? Il tono usato poi ha fatto il resto.Se non la stimassi penserei addirittura che l'intervento sull'albanese è razzista.Ebbene,Samir è un vero signore.Oltre che un vero lavoratore. A grottaglie sono in tanti quelli che non amano lavorare, i primi stanno nel palazzo comunale. Samir invece è uno che ha iniziato da zero ed è diventato si un imprenditore. Un imprenditore con la I maiuscola direi. Di certo potrebbe fare scuola a molti qui da noi.Samir lo vedrei in politica. E' un ragazzo pieno di iniziativa è ha le idee abbastanza chiare su quello che si potrebbe realizzare a Grottaglie per creare sviluppo. di sicuro sarebbe un ottimo assessore al turismo o alle attività produttive. Cento volte più preparato degli attuali amministratori. Chissà, magari con la sua esperienza (arrivato in gommone e divenuto un serio imprenditore, lavorando pure la notte!) potrebbe fare molto per la nostra città.
    L'unico errore che non deve fare Samir è scendere in lista con Vinci, sarebbe il più grande errore della sua vita.Quelli come Vinci vanno isolati e dimenticati.Per tutti i danni che ha fatto.
    Signora,correga il tiro verso l'albanese e se può vada a trovarlo in bottega.Sarà gentile, cortese e molto disponibile a servirla come con tutti

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  7. Il mio intervento non è assolutamente razzista, purtroppo è la prima volta che vedevo e sentivo questo signore, non sapevo il suo nome, grazie per avermelo detto.
    Poi non credo che Vinci sia interessato alla sua persona ma alla sua clientela.
    Non capisco perché quando si ha a che fare con i miei post si è solo capaci di processi all'intenzione, mai dico mai c'è un commento analitico che dia la stura ad un dibattito serio e non animoso.

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  8. Non ho bisogno di un partito caro anonimo cassato, ce l'ho e domani andrò anche a votare al congresso.
    Quindi matieniti forte e preparati a molte sorprese che ti piaceranno poco.
    E ti dò un consiglio lascia fuori la mia famiglia, potrei diventare molto pericolosa e farti passare un brutto quarto d'ora.
    Scherza e gioca con me, ma lascia stare la mia famiglia, intesi?

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  9. Per la barba di mio nonno!
    Quanti nemici e amici.
    Lilli non ti devi preoccupare se qualcuno vuole dialogare anche in modo armonioso.
    I vostri battibecchi sono seguiti un po' da tutti e la mancanza di interventi non vuol dire che la discussione è tra voi due anzi favorite noi che leggiamo a capire tante cose.
    Renato

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  10. Mi basta che lo sappia chi le ha scritto signor avvocato azzecca garbugli e delle cause perse.
    Stai a cuccia!
    Io faccio quello che mi pare sul mio blog e a te se va stretta la cosa smamma!!!

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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