Oggi sappiamo che stanno pensando ad una legge che metta il bavaglio ai blog e alla rete, roba da matti!
D'altronde se si analizza il nostro quadro locale, se non ci fossero i blog a pubblicare le notizie più scomode per gli amministratori, molte di queste notizie non vedrebbero mai la luce su un giornale.
La maggior parte delle testate sono sensibili al potere costituito, attraverso "morbidi" collaboratori che ricoprono in contemporanea il ruolo di cronista e di addetto stampa, alla faccia dell'obiettività!
Ora con il progetto di legge Levi - Prodi si vogliono soffocare quelle voci che raccontano la verità che mai o quasi mai vedrebbe la pubblicazione sulla carta stampata o su qualche tg o rg locale, si vuole chiudere la possibilità di informare in libertà la gente, senza passare al vaglio di questo o quel direttore, o quando è peggio dover passare da tronfi giornalisti con il diritto di censura.
Volete un esempio, Taranto Sera si è rifiutato di pubblicare un semplice comunicato stampa del passaggio di consegne alla presidenza di una associazione locale, perché ad inviarlo è stata la socia della stessa associazione, Lilli Ch D'Amicis, con incarico alla comunicazione.
Perché ce l'hanno con questa giornalista? perché è scomoda, non ha peli sulla lingua, è libera perché non deve nulla a nessuno e, ciliegina sulla torta, è dell'Italia dei valori, il partito di Di Pietro di cui tanti socialisti conservano un amaro ricordo, quello di tangentopoli. Senza contare la poca simpatia che corre tra la stessa giornalista e il Bagnardi politico.
Non si comprende il nesso?
ve lo spiego: l'editore di Taranto sera è editato da una società controllata quasi per intero dalla sorella del primo cittadino, donna molto vicina all'ex ministro dei trasporti Signorile, i più anziani ricorderanno lo scandalo delle lenzuola d'oro(sic).
Questo è uno dei tanti esempi accaduti, se ne potrebbero scrivere a iosa. D'altronde basta controllare il calo verticale delle vendite dei quotidiani a Grottaglie, per avere la prova provata che ai giornali di famiglia e a quelli pro amministrazione non ci crede più nessuno.
In questo quadro desolante si salva solo il Corriere del Giorno, il quale spicca per la sua imparzialità.
Tutto il resto è un micidiale MINCULPOP! insomma una noia ed una vergogna.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis