Tre mele hanno cambiato il mondo: la mela di Eva, la mela di
Newton e quella di Steve Jobs.Ora, se per la prima è una questione biblica e la
seconda,forse, solo un aneddoto quasi leggendario, la terza mela, la nostra
Apple, ha mutato il mondo proprio sotto i nostri occhi e di questo noi siamo
testimoni oculari anche se, forse, non ce ne rendiamo pienamente conto.Troppo
noto il racconto del peccato originale perche’ posso dilungarmi:l’uomo ad un
certo punto, anziché partecipare alla musica del gran concerto sinfonico del
creato se ne è staccato, diventando un osservatore esterno. Non una banale
disobbedienza, quindi, ma peccato originario compiuto su suggerimento del
serpente-demonio, per imparare a distinguere il bene dal male non più secondo i
comandamenti divini e così, diventare
simili a Dio.Dio sommo bene permette si’ al diavolo di accostarsi
all’umanità ma sa che gli eletti non cederanno ...
A tal proposito qualcuno ha
scritto:” La mela era il frutto del sapere e il sapere soddisfa l'ego.
Mangiarla e, cioè sapere, voleva dire perdere l'innocenza. Adamo ed Eva prima
vivevano come bambini, in un paradiso di meraviglie. Il sapere uccide lo
stupore, il mistero, il divino, la poesia, l'amore.La storia della mela la vive
ogni bambino che perde la sua innocenza grazie al sapere”(sara’ forse cosi?
Chissa’).
Curiosita’:
la
parola latina “malum” significa sia male che mela.
Nell’anno del Signore
1642
muore Galileo Galilei e nasce Isaac
Newton. E’ una data storica per la scienza: se il primo è il fondatore della
scienza moderna, il secondo può esserne considerato il re per l’importanza
delle sue leggi, che ne costituiscono l’ossatura. La leggenda dice che ebbe
l’illuminazione vedendo cadere una mela dall’albero: “Cos’è” si chiede, “che fa
cadere la mela verso il basso invece che verso l’alto?”. Newton ci studia sopra
e capisce che quello stesso tipo di forza fa muovere i pianeti intorno al sole.L’orbita di Saturno segue quindi le stesse leggi che
regolano la caduta di un mela! Ecco dove sta la grandezza di Newton: con la
teoria della gravitazione
aveva
formulato delle leggi
universali,
valide cioè per la terra così come per il cosmo. Si tratterà della più grande
rivoluzione da quando la scienza era stata fondata: la fisica terrestre di
Galileo era stata unificata con quella celeste di Keplero. Adesso tutto
l’universo, dalla mela fino a Saturno, poteva essere studiato grazie ai pochi,
semplici principi espressi nelle sue leggi
.Continuo
a parlare di “leggenda”, anche se alcuni recenti documenti trovati in Inghiltera
sembrano convalidare la realta’ dell’episodio descritto. Ancora oggi in tutto
il mondo milioni di studenti -noi compresi al nostro tempo- studiano le leggi
del gigante della scienza, identiche a come egli stesso le formulò, in perfetta
solitudine, più di tre secoli fa, in una sperduta fattoria della campagna
inglese.Abbiamo visto , abbiamo toccato, abbiamo usufruito delle tecnologie
informatiche forse più avanzate messe a nostra disposizione ed ora quando
pensiamo al lettore mp3, pensiamo all’Ipod; il cellulare dev’essere touch
screen, deve avere le applicazioni più assurde e una grafica spettacolare;
abbiamo il Machintosh, considerato il Nirvana da chiunque si occupi seriamente
di grafica, un sistema operativo per cui non esistono virus, troppo complesso
per programmarne uno e sperare. Steve Jobs era soltanto un uomo, con i suoi
pregi e difetti, come tutti; un uomo che è stato amato ma forse anche odiato da
tante persone.
Gli uomini muoiono, le idee restano e continuano a cambiare
il mondo.Pensiamo a quante novità ha apportato Jobs nelle nostre vite, pensiamo
all’ambitissimo Ipad che ci contendiamo e che personalmente non ho ancora
capito cosa possa fare più di un semplice portatile. Non c’è niente di sensazionale
in lui, è limitativo, non puoi fare niente di più di quello che faresti con un
computer, ma è relativamente piccolo e leggero, è appena nato,
l’importante è averlo! Cos’ha di più
l’Iphone 5 dell’edizione precedente? Sostanzialmente nulla di rilevante se lo
si usasse solo per telefonare o al limite mandare messaggi. La questione è che
il mondo Apple ha aperto le porte ad una visione diversa dei mezzi di
comunicazione e della tecnologia. Non basta la normalità e neanche
l’eccellenza, a quanto pare bisogna stupire sempre con effetti
speciali.Questo è Steve Jobs, una persona che ha superato le barriere ed
è avanti anni luce per molti aspetti dal punto di vista commerciale. Noi però
non possiamo giudicare l’uomo, né in bene né in male, perché non lo conosceremo
mai: possiamo ammirare il suo lavoro, trovare geniali le sue idee e
incrementare le rendite dei suoi eredi comprando solo articoli firmati Apple.La
leggenda racconta di una società costruita da due giovani poco più che ventenni
nel 1976 , con
i soldi ricavati dalla vendita di un furgoncino Volkswagen.
La storia di oggi descrive
un colosso che vale 350 miliardi di dollari e che
non è più solo un'azienda, ma quasi una 'religione' con milioni di 'devoti'
oggi in lutto per la scomparsa di Steve Jobs. Il fondatore 'visionario', il
guru, uno dei pochi miti di un settore - come quello dell'informatica - che
brucia tutto a velocità impressionante.
L'ultimo 'regalo' di Jobs al mondo si chiama
iPad, arriva nel 2010 e apre - come appunto avevano fatto
Macintosh, iPod, iPhone - un mercato assolutamente nuovo, nel quale gli altri
sono costretti a inseguire. Nel frattempo il fondatore subisce un trapianto di
fegato e poi è costretto a mettersi in congedo, e infine a dare le dimissioni.
Oggi Apple è un colosso che
potrebbe chiudere l'ultimo bilancio con vendite per oltre 80 miliardi,
ha decine di migliaia di dipendenti ed
è
una 'filosofia' più che un marchio. Chissa’ perche’ ,infine, mi viene in
mente un pensiero bellissimo di
Edward Burnett TYLOR etnologo e antropologo inglese del XIX
secolo, “incontrato” nella preparazione all’esame di Demologia all’Universita’:
”il
progresso del mondo e’ simile ad una vecchina che cammina su una strada piena
di asperita’ e di ciottoli.Ella cade, si rialza, cade nuovamente…ma alla fine
si rialza ed avanza seppur a fatica”.
N.B.Ci
sono,naturalmente, altre”mele”, nella storia del mondo: quella che Paride dette
a Venere,quella di Guglielmo Tell,quelle del giardino delle Esperidi,quella
della casa discografica Apple Records dei Beatles ecc.Ma… questo e’ un
altro discorso!
Sono sempre la signora Piergianni,ckhe la legge sempre prof.Francescone lei dovrebbe essere il prossimo assessore alla cultura.dopo tante mezzecalzette ci vuole una persona di cultura come lei.Faccia sapere se si candiderà che la voto certo.Un saluto
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